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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Ines morta in Svizzera

  V.S. dubbio 31 luglio 2024 «Ines (nome di fantasia), donna lombarda di 51 anni, affetta da quasi vent’anni da sclerosi multipla, è morta questa mattina (ieri, ndr) in Svizzera, dove ha avuto accesso al suicidio medicalmente assistito. È stata accompagnata da Claudio Stellari e Matteo D’Angelo, iscritti a “Soccorso Civile”, l’Associazione che fornisce l’assistenza alle persone che hanno deciso di porre fine alle proprie sofferenze all’estero, e di cui è presidente e responsabile legale Marco Cappato»: lo ha reso noto ieri l’Associazione Luca Coscioni, di cui Cappato è tesoriere. «L’azienda sanitaria locale, alla quale la donna aveva inviato lo scorso maggio la richiesta per poter accedere al suicidio medicalmente assistito – si legge ancora nella nota -  reso legale in Italia dalla sentenza 242 del 2019 (sul caso Cappato-Antoniani), a oggi non ha ancora trasmesso la relazione finale e il parere del comitato etico».   Dopo una prima diffida da parte di Ine”, tramite i suoi legali, tra

Dl carceri: scontro in commissione

  Valentina Stella dubbio 31 luglio 2024 Via libera ieri pomeriggio della commissione Giustizia al Senato al dl Carceri, con il conferimento del mandato per l’aula ai relatori, la presidente della 2a di Palazzo Madama Giulia Bongiorno (Lega) e il senatore Sergio Rastrelli (Fratelli d’Italia). Il dl Carceri è ancora in prima lettura al Senato e va convertito in legge entro il 2 settembre. Oggi arriverà nell’aula di Palazzo Madama   ma è probabile che l’Esecutivo ponga la questione di fiducia che verrebbe votata nella giornata di domani. Le opposizioni  ( Pd, Iv, M5s e Avs), presenti con i soli capigruppo di Commissione, non hanno partecipato al voto in segno di protesta per l'impianto dell'intero provvedimento e si sono riservate di ripresentare la quasi totalità degli emendamenti, respinti in commissione, in sede di discussione in Aula.   Gli altri componenti di minoranza della commissione hanno disertato la seduta. «Ci voleva un po' di coraggio per affrontare di petto la s

Dl carceri: si va verso la fiducia

 Angela Stella l'Unità 31 luglio 2024 Via libera ieri pomeriggio della commissione Giustizia al Senato al dl Carceri, con il conferimento del mandato per l’aula ai relatori, la presidente della 2a di Palazzo Madama Giulia Bongiorno (Lega) e il senatore di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli. Il dl Carceri è ancora in prima lettura al Senato e va convertito in legge entro il 2 settembre. Oggi arriverà nell’aula di Palazzo Madama ma è probabile che il governo ponga la questione di fiducia che verrebbe votata nella giornata di giovedì. Le opposizioni non hanno partecipato al voto sul mandato, limitandosi in segno di protesta ad esprimersi soltanto con una dichiarazione di voto sul provvedimento. In Assemblea sono intenzionate a ripresentare la maggior parte delle proposte di modifica al testo, che sono state respinte in commissione. «Ci voleva un po' di coraggio per affrontare di petto la situazione di emergenza che c'è nelle carceri. Coraggio perché parlare di detenuti e carce

Tajani: «Legge Giachetti superflua, bastano i ritocchi al Dl Carcere proposti da noi forzisti»

  Valentina Stella dubbio 30 luglio 2024 «Il Ddl Giachetti è arrivato in ritardo, c'erano alcune cose positive ma il lavoro fatto con gli emendamenti approvati di fatto risolvono il problema. Con il testo uscito dalla commissione Giustizia, con una trattativa che ci ha visto come protagonisti, diventa superfluo il Ddl Giachetti»: con questa dichiarazione ieri il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri,  Antonio Tajani , ha confermato di non essere più una spina nel fianco nella maggioranza, dopo che per mesi il partito di Berlusconi aveva lasciato intendere che avrebbe potuto appoggiare la pdl del parlamentare di Italia Viva, elaborata insieme a Nessuno Tocchi Caino. L’occasione per il vice premier di ribadire il concetto è stata una conferenza stampa organizzata nella sede di Fi a Roma insieme al segretario e alla tesoriera del Partito Radicale,  Maurizio Turco  e  Irene Testa , per lanciare  un'estate di mobilitazione e visite negli istituti di pena in tutta Italia

I numeri e le favole di Nordio

  Angela Stella Unità 30 luglio 2024 Ieri il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha diffuso due lunghi comunicati stampa sulle carceri: il primo dal titolo “Dal governo meloni piano di investimenti straordinario per migliorare le condizioni di esecuzione della pena”, il secondo “Governo meloni rafforza misure per personale”. Ha dato letteralmente tanti numeri tra milioni di euro stanziati, ad esempio, per assumere psicologi e mediatori culturali, a nuovi bandi e scorrimento graduatorie per assumere altro personale di polizia penitenziaria, e potremmo continuare per altre 6000 battute (tanto sono lunghe le note stampe). Peccato che non sia stata mai scritta la parola ‘suicidi’. Siamo arrivati a 60 dall’inizio dell’anno, benché il Garante Nazionale dei detenuti ci precisa: “57 accertati con referto e atto dell'autorità giudiziaria”. Inoltre come rilevato dal Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale i detenuti presenti nelle carceri italiane oggi s

Intervista a Samuele Ciambriello

  Angela Stella Unità 30 luglio 2024 Samuele Ciambriello, portavoce della conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale, cosa ne pensa dei comunicati di Nordio di ieri sulle carceri? Faccio un ultimo appello al Ministro, al Governo   e in particolare alla maggioranza. Abbiamo bisogno immediatamente di misure, anche temporanee, volte ad alleggerire la popolazione carceraria.   Lo ribadiremo anche nell’incontro che una nostra delegazione avrà con il Ministro il prossimo 7 agosto.   Le carceri sono un ospizio dei poveri, ma anche in questo momento una polveriera a miccia corta.   La politica si è assuefatta all'inferno che stanno vivendo sia i detenuti che la polizia penitenziaria. Bisogna intervenire ora con gli investimenti per tutto il personale che gravita nelle carceri. Ho notato anche che nei comunicati manca il riferimento ai suicidi. Ma un suicidio ogni tre giorni merita attenzione qui e adesso. Noi non abbiamo bisogno di nuovi ist

Caso Turetta: intervista a Oliviero Mazza

  Valentina Stella Dubbio 30 luglio 2024   Pubblicazione della conversazione di Filippo Turetta con i genitori in carcere: ne parliamo con l’avvocato Oliviero Mazza, Ordinario di Diritto processuale penale all’Università degli studi Milano- Bicocca.   Professore, partiamo dal merito di quella intercettazione. Qual è il suo parere?   Si tratta di un dialogo familiare palesemente irrilevante per le indagini e per l’accertamento. Non comprendo la ragione per la quale si è voluta dare pubblicità alla ingerenza degli inquirenti nel segreto familiare tutelato dalla legge penale, tanto sul versante processuale quanto su quello sostanziale. Per comprendere la gravità dell’accaduto, bisogna tener presente che il legislatore, compreso quello fascista, ha sempre tutelato il sentimento di solidarietà fra prossimi congiunti, escludendo l’obbligo di testimoniare e prevedendo la non punibilità di eventuali reati dichiarativi commessi per salvare il proprio parente. La gogna pubblica riservata ai geni

Intervista a Mazza

  Valentina Stella dubbio 18 luglio 2024   Ddl Nordio: ne parliamo con l’avvocato Oliviero Mazza, Ordinario di Diritto processuale penale all’Università degli studi Milano- Bicocca, che fa il seguente bilancio:  «   Certamente positivo è il cambio di passo rispetto alla stagione Cartabia quando l’obiettivo era solo l’efficienza attuata con un taglio lineare delle garanzie. Oggi si parla apertamente di garantismo, ma l’impressione è che ci sia tanto fumo senza arrosto».     Professore cosa pensa del botta e risposta tra il professor Spangher e il presidente dell'Anm Santalucia in merito all'amnistia che si verrebbe a creare con l'abrogazione del reato di abuso di ufficio?   Ho letto con interesse i loro interventi e credo che evocare il termine amnistia abbia un preciso significato demagogico. Ogni mutamento della legge penale sostanziale comporta delicate questioni di diritto intertemporale, per l’abuso d’ufficio accadrà esattamente quello che è sempre accaduto in passato p

decreto carcere: 225 emendamenti

  Valentina Stella Dubbio 18 luglio 2024 Sono all'incirca 225 gli emendamenti presentati al cosiddetto decreto carceri al vaglio della commissione Giustizia del Senato. Il numero più consistente di emendamenti viene dalle opposizioni. In particolare c’è una proposta sull'emergenza suicidi in carcere (prima firmataria la senatrice Ilaria Cucchi) che chiede l'autopsia obbligatoria sui detenuti morti in carcere «anche in assenza di sospetto di reato». E un'altra per introdurre il diritto alla sessualità in carcere. Il Pd ne ha presentati 79 durante una conferenza stampa ieri a Palazzo Madama alla presenza del presidente dei senatori Dem Francesco Boccia, della responsabile Giustizia Debora Serracchiani, del capogruppo in Commissione Alfredo Bazoli, di Walter Verini e della vice presidente del Senato Anna Rossomando. «Quello che doveva essere il governo più forte degli ultimi anni è il più debole visto che fa solo decreti e chiede sempre voti di fiducia» ha dichiarato Bocci

Decreto carcere: pioggia emendamenti del Pd

  Angela Stella Unità 18 luglio 2024 Sono all'incirca 225 gli emendamenti presentati al cosiddetto decreto carceri al vaglio della commissione Giustizia del Senato. Il numero più consistente di emendamenti viene dalle opposizioni con un'ottantina da parte del Pd e altrettanti dai 5 Stelle, una trentina quelli proposti da Italia viva e 18 da Avs. Tra questi ultimi, una proposta sull'emergenza suicidi in carcere (prima firmataria la senatrice Ilaria Cucchi) che chiede l'autopsia obbligatoria sui detenuti morti in carcere “anche in assenza di sospetto di reato”. E un'altra per introdurre il diritto alla sessualità in carcere, prevedendo incontri periodici di non meno di sei ore consecutive e non oltre le 24 con il coniuge o convivente e persona che abbia rapporti affettivi continuativi “senza controllo visivo e auditivo, in locali idonei a consentire relazioni intime”. Nella maggioranza, gli emendamenti più numerosi sono quelli proposti da Forza Italia: 9. In particola

E' sempre più allarme carcere

  Angela Stella Unità 16 luglio 2024 Ormai il bollettino di morte nelle carceri è giornaliero: “originario di San Donà di Piave, 37 anni da poco compiuti, detenuto per vari reati connessi allo spaccio di stupefacenti, nella notte è stato trovato impiccato con il lenzuolo nella sua cella della Casa Circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia – ha reso noto Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria  - . A nulla sono valsi i soccorsi. Salgono così a 56 i morti suicidi in quello che appare come un bollettino di guerra, ma che è invece il tragico conteggio di persone nelle mani dello Stato e che lo Stato non riesce a tutelare. A questi bisogna poi aggiungere i 6 appartenenti alla Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita. Una mattanza irrefrenabile”. Come denuncia anche l’associazione  Antigone  “9 suicidi solo nei primi 15 giorni di luglio. Più di uno ogni due giorni. Il più giovane, a Pavia, aveva 19 anni, il più anziano, a Potenza, 81. Da inizio an

Gabriel Natale ai domiciliari

  Valentina Stella dubbio 16 luglio 2024 La Corte d'Assise di Appello Roma, accogliendo un'istanza avanzata dai difensori Francesco Petrelli e Fabio Alonzi, ha disposto gli arresti domiciliari a Gabriele Natale Hjorth, che il 3 luglio scorso ha visto ridursi la pena a 11 anni e 4 mesi per la morte del vicebrigadiere Cerciello Rega. I giudici hanno stabilito che la detenzione debba avvenire, così come chiesto, nell'abitazione della nonna del ragazzo a Fregene.   La richiesta era stata avanzata appena emessa la sentenza. L'accoglimento è stato preso in considerazione per il «periodo di custodia già sofferto» dal 27 luglio 2019 ad oggi, «pari, pertanto - si legge nel dispositivo -, a quasi la metà della pena complessiva irrogata e non ancora definitiva». Inoltre il Giudice ha valutato positivamente «la documentazione attestante il percorso di recupero intrapreso dall'imputato all'interno della struttura carceraria, sviluppatosi positivamente sia sotto il profilo tr

Intervista a Giuseppe Santalucia che replica al prof Spangher

  Valentina Stella dubbio 16 luglio 2024 Riforma dell’abuso d'ufficio e del Csm: il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, replica al professor Giorgio Spangher e a chi sostiene che le cosiddette toghe rosse vogliamo boicottare il ddl costituzionale della giustizia. Spangher ha criticato le sue dichiarazioni circa una amnistia di 4000 persone. Non si tratta di numeri sparati a caso per alzare polveroni. L’Anm cerca di essere aderente ai fatti e quei dati che ho divulgato sono ricavabili dagli archivi ministeriali. Si tratta di 3.623 condanne per abuso di ufficio che vanno dal 1997, l'anno in cui l'abuso di ufficio fu riformato, fino al 2022, quindi comprensivo della riforma del 2020. Chi saranno coloro che si avvarranno di questa opportunità? Non volevamo fare gossip per dire che ci sarà il personaggio eccellente, ci sarà sicuramente tra questi qualcuno conosciuto, ma la finalità era di sottolineare come l'abrogazione secca di un reato comporti un effetto anche retro

Abuso d'ufficio: continua lo scontro

  V.S. Dubbio 13 luglio 2024 Continuano le polemiche sull’approvazione del ddl Nordio. «Ora che la proposta di Nordio di abolire il reato di abuso d'ufficio è diventata legge non ci resta che eliminare la scritta che campeggia in tutte le aule di giustizia 'La legge è uguale per tutti'. Sì, eliminiamola definitivamente. Perché quella scritta corrisponde a una solenne promessa dello Stato di trattare tutti i cittadini con pari dignità, senza distinzioni tra imputati eccellenti e cittadini comuni. Da oggi quella promessa suonerà vuota retorica. Non solo non riuscirà a sopire l'ansia dei cittadini comuni che attendono GIUSTIZIA in un'aula di tribunale, ma - peggio - rischierà di suscitare in loro un legittimo sdegno»: così sui social il leader del M5s,  Giuseppe Conte . All’attacco anche  Walter Verini , senatore del Pd: «Quelle di Nordio sono mistificazioni, perché tra le piaghe che ha il nostro Paese c'è la corruzione, una piaga endemica molto diffusa in Italia.

Intervista a Giorgio SPangher

  Valentina Stella dubbio 13 luglio 2024 Ddl Nordio e riforma costituzionale della giustizia: oggi ne parliamo con il professore emerito di procedura penale, Giorgio Spangher. Finalmente dopo una lunga gestazione arriva la prima riforma targata Nordio. Le riforme in un governo di coalizione hanno sempre delle difficoltà. Nei confronti del provvedimento ci sono state diverse opposizioni, non solo parlamentari. Da un lato i giornalisti per quanto attiene all’informazione e alle intercettazioni, dall’altra parte l'Associazione Nazionale Magistrati e l’Anac per quanto riguarda l'abuso d'ufficio. Quindi è chiaro che un governo di coalizione subisca le tensioni determinate da ciò che gli succede intorno e per questo i tempi di approvazione si allungano. Pensare ad esempio di licenziarlo prima delle elezioni europee avrebbe significato subire attacchi dai media e dalle opposizioni attraverso la stampa stessa. Per un governo che naturalmente è sempre alla ricerca di un equilibrio p