Pnrr, quinta tranche da 11 miliardi Fondi anche per la giustizia

 V.S. dubbio 6 agosto 2024

Ieri la Commissione Ue ha erogato all'Italia gli undici miliardi di euro della quinta tranche del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La quinta richiesta di pagamento riguarda 54 tappe e obiettivi. Queste includono tappe fondamentali per l'attuazione di quattordici riforme e ventidue investimenti, in settori quali il diritto della concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e dell'acqua, la giustizia, il quadro di revisione della spesa e l'istruzione. L'erogazione fa seguito al via libera alla richiesta della quinta tranche arrivato alla Commissione il 2 luglio scorso. Per quanto concerne, in particolare il settore della giustizia, la quinta rata interessa due campi. Il primo: la digitalizzazione del sistema giudiziario. Nel dettaglio: gestione elettronica obbligatoria di tutti i documenti e al processo civile interamente telematico, digitalizzazione dei procedimenti penali di primo grado, creazione di una banca dati gratuita, pienamente accessibile e consultabile delle decisioni civili, conformemente alla legislazione. Secondo: edilizia giudiziaria. Ossia: riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dell'amministrazione della giustizia in chiave ecologica e digitale, con interventi tempestivi anche in tutte quelle situazioni in cui la presenza di strutture inadeguate incide, o rischia di inficiare, l'erogazione del servizio giustizia. Tra gli obiettivi primari vi è anche la riduzione del consumo di suolo urbano, coniugando in edifici unitari sia le principali funzioni che i servizi annessi a ciascun ufficio giudiziario. Per il raggiungimento di questo secondo gruppo di obiettivi programmati sono state stanziate risorse per 411.739.000,00 di euro, di cui 31.295.499,20 di euro spesi al 31 dicembre 2023 per l'avvio dei progetti.

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