Mattarella firma ddl Nordio

 Valentina Stella dubbio 10 agosto 2024

Ieri il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il cosiddetto ddl Nordio, senza alcuna lettera di accompagnamento. Il disegno di legge era stato approvato in via definitiva dalla Camera lo scorso 10 luglio e comprende, tra l’altro, l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio, modifiche al traffico di influenze, stretta sulla pubblicazione di intercettazioni, introduzione di un organo collegiale per l'adozione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, inappellabilità di alcune sentenze da parte del pm. Per Salvatore Casciaro, Segretario generale dell'Anm, l’abrogazione dell’abuso di ufficio è «una scelta dannosa, direi. E l’introduzione del peculato per distrazione (prevista nel dl Carceri, ndr) è servita solo a evitare di incorrere in una procedura di infrazione per contrarietà alla disciplina europea, cosa che l’Anm aveva peraltro più volte segnalato». E proprio il dl carceri continua a tenere banco nel dibattito politico, in particolare l’iniziativa del deputato di Italia Viva Roberto Giachetti che insieme a Nessuno Tocchi Caino ha presentato una denuncia, già trasmessa dai carabinieri alla Procura di Roma, contro il Ministro Nordio e i sottosegretari alla giustizia Ostellari e Delmastro, a loro dire inadempienti rispetto al dramma che si sta vivendo nelle carceri. Per la senatrice e responsabile giustizia della Lega Giulia Bongiorno, «con il decreto carceri, è stato introdotto un primo pacchetto di misure utili per affrontare l'emergenza e altre ne seguiranno» pertanto «in questo contesto, appare totalmente stupefacente e inaccettabile l'iniziativa giudiziaria di alcuni politici di opposizione nei confronti di chi si sta impegnando in prima linea come il ministro Nordio e i sottosegretari Ostellari e Delmastro». Invece le dichiarazioni fatte dallo stesso Giachetti ieri in una intervista al nostro giornale («Secondo me governo e maggioranza hanno un disegno ben preciso, che è quello di far esplodere la situazione nelle carceri per poi mettere in atto e giustificare un'opera di repressione molto appariscente») sono finite nel mirino del senatore di Fratelli d'Italia Gianni Berrino, capogruppo nella commissione Giustizia di Palazzo Madama: «Le parole di Giachetti sono di una gravità sconcertante. Soffiare sul fuoco di una situazione carceraria di cui Governo e maggioranza sono consapevoli e preoccupati, rischia di creare situazioni pericolose e violente. Raccontare ai reclusi la fake news che il Governo e la maggioranza vogliono creare il caos nelle carceri per poi reprimerle duramente, oltre ad essere pericoloso è assolutamente irresponsabile». 

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