Se Dio esiste, non può essere così ignorante. Intervista a Bernat Soria




“Un Paese che rinuncia alla libera ricerca scientifica compie un’opera di autolesionismo. Un Paese che manda via i suoi giovani ricercatori più brillanti all’estero si impoverirà mentre il Paese che beneficerà degli studi dei ricercatori otterrà sviluppi in molti campi e anche progresso economico’, così il Premio Nobel per la Medicina, Mario Capecchi, ai microfoni di Radio Radicale, subito dopo aver firmato la petizione al Parlamento europeo per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, promossa dall’Associazione Luca Coscioni.
L’Italia è proprio uno di quei Paesi incapaci di promuovere la scienza, di investire in nuove scoperte che potrebbero arricchirci culturalmente e economicamente. E’ un Paese che mette in gabbia Prometeo. In più la politica, con le sue leggi illiberal-vaticane, non riesce ad intercettare i mutamenti scientifici e sociali e blocca la ricerca. Che conseguenze avrà tutto questo? Lo abbiamo chiesto allo scienziato di fama mondiale, Bernat Soria.  Per la comunità scientifica e per la società quanto è importante oggi studiare le cellule staminali embrionali? Ci sono molti esempi dell'utilità della ricerca sulle cellule staminali embrionali. Il più ovvio ha a che fare con la capacità delle cellule staminali embrionali di differenziarsi in cellule che svolgono un ruolo funzionale nell'adulto che ne necessita per contrastare alcune malattie. Per esempio: cellule che producono insulina per persone diabetiche, neuroni in grado di secernere dopamina per i malati di Parkinson, etc. In ogni caso, stiamo imparando attraverso i modelli in vitro come alcune malattie si sviluppano. Questi tipi di studi effettuati sul modello animale non riescono ad ottenere risultati, ad esempio per capire come si manifestano nei primi stadi il morbo di Huntington o la distrofia muscolare.
Inoltre, le cellule staminali embrionali permettono di sviluppare modelli sulla tossicità dell'embrione. Per esempio, ricordo la triste storia della talidomide, un farmaco usato da donne in gravidanza che creava malformazioni nel feto. Non sarebbe stato molto meglio provare questo farmaco sulle cellule staminali embrionali, invece di testarne la tossicità su tantissimi modelli animali ma nemmeno uno su cellule umane? Che malattie si possono sperare di curare grazie alla ricerca sulle cellule staminali embrionali? La malattie candidate sono infinite. La maggior parte delle situazioni cliniche senza nessun trattamento come la Sla, la cui diagnosi significa morte. Questo fu il caso di Luca Coscioni. Abbiamo anche il morbo di Huntingtonuna neurodegenerazione familiare in cui diversi membri della famiglia muoiono. Molto spesso un fratello ha visto come è morto l'altro fratello e quando gli viene diagnosticato il morbo decide di suicidarsi. In Italia la legge 40/2004 vieta la distruzione degli embrioni per cui non si possono estrarre linee staminali embrionali sul territorio italiano, e i ricercatori sono costretti ad acquistare all' estero tali linee per studiarle in Italia. Questo è uno dei tanti paradossi che caratterizza l'Italia. Che perdita provoca questo limite al nostro sviluppo scientifico e sociale? Questi Paesi, ispirati non da fatti scientifici ma da ideologie, stanno restringendo i diritti dei cittadini  e la loro possibilità di cercare una soluzione ai loro problemi di salute, solo perchè non condividono la stessa ideologia. Non è la prima volta che la religione blocca il progresso medico. I vaccini furono condannati dalla Chiesa e anche l'anestesia fu condannata sulla base che "secondo la Bibbia le donne devono partorire con dolore”. Un noto storico della medicina e bioeticista, Gilberto Corbellini, nel suo nuovo libro 'Scienza quindi democrazia' sostiene che negli ultimi anni nel nostro Paese Sono state emanate 'leggi illiberali' che dimostrano accondiscendenza verso politiche della ricerca arbitrarie e gradite solo alla Chiesa Cattolica e ai suoi rappresentanti in Parlamento. Lei è d'accordo con questa analisi? Totalmente, è incredibile come il Presidente Berlusconi si sia comportato da individuo che allo stesso tempo ha promosso leggi per compiacere la Chiesa e se stesso. Sono un estimatore dell'Italia e della sua cultura ma non posso includere il fondamentalismo italiano alla lista. E nel resto del mondo le cose vanno meglio che in Italia? Molto meglio. L'Inghilterra, la Svezia e la Spagna hanno leggi che permettono la ricerca biomedica a scopi terapeutici. Lo Stato della California, negli Stati Uniti, ha chiesto ai cittadini se lo Stato dovesse investire 3.000 milioni di dollari per promuovere questa ricerca e i cittadini hanno votato SI. Ci sono altri Stati negli USA, insieme a Paesi come l' Australia, Singapore e altri, che stanno facendo progressi in questo campo. Dal suo punto di vista qual è il limite che la scienza non deve mai varcare? E' pensabile l'individuazione di un limite alla ricerca? Ovviamente l'etica fissa dei limiti, non solo per quanto riguarda la ricerca medica, ma anche per gli avvocati, i giornalisti o i politici. Ma l'etica è per tutti, per le persone laiche, non necessariamente per una religione specifica. Nessuno, cattolici, musulmani o qualsiasi altra religione può imporre il loro punto di vista al resto dei cittadini, lo chiamiamo fondamentalismo. Nessuno può essere obbligato ad usare terapie basate su questa ricerca ma per essere abbastanza chiaro "i testimoni di Geova non possono vietare le trasfusioni di sangue al resto della popolazione", nonostante loro possano non accettarle in base alla loro religione. Il Movimento per la vita in Italia ha lanciato una iniziativa 'L'embrione "uno di noi"': una campagna di raccolta firme per la richiesta al diritto comunitario di proteggere il riconoscimento della dignità umana fin dal concepimento. Cosa ne pensa? Ancora una volta questo punto di vista è basato non sulla scienza ma sulla religione. Secondo il loro credo, l'anima è creata e inserita in una cellula embrionica. Se alcune cellule embrionali fossero "uno di noi" dovrebbe essere per sempre. Tuttavia, a volte, pochi giorni dopo il concepimento, alcuni embrioni si dividono in due e appaiono due gemelli. Cosa succede con l'anima? Anche lei si divide in due? Ci sono molte domande a cui i difensori di questa ideologia dovrebbero rispondere prima di proibire ad altri di cercare una soluzione. Non sono sicuro se Dio esista o meno, ma se esistesse non potrebbe essere così ignorante. La Chiesa Cattolica cambierà, come è cambiata prima con Galileo, ma ci auguriamo di non dover aspettare 400 anni questa volta.


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