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Visualizzazione dei post da agosto, 2024

Negata al fratello del Garante la visita della salma

  Valentina Stella dubbio 30 agosto 2024 È davvero paradossale che il presidente del Collegio del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Felice Maurizio D’Ettore, non abbia potuto ricevere l’ultimo saluto da suo fratello Pasquale, detenuto a Catanzaro. Solo ieri è emersa questa assurda storia, per come confermato dall’avvocato Eugenio Minniti. D’Ettore è scomparso prematuramente a 64 anni per un aneurisma aortico il 22 agosto a Locri, dove si era recato in visita all’anziana madre. Il 23 sera l’avvocato di suo fratello ha presentato l’istanza per fargli visitare la madre sconvolta dal dolore e per vedere la salma del fratello in ospedale. Rispetto a quanto trapelato su alcuni organi di stampa la richiesta non era quella di farlo partecipare ai funerali che si sarebbero tenuti poi il 26 agosto mattina, alla presenza del ministro Nordio, dei sottosegretari Ferro e Andrea Delmastro, del responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia Donzelli, più assesso

Nuova disapplicazione Cutro: ed è subito polemica

  Valentina Stella Dubbio 29 agosto 2024 «Piccole Apostolico crescono – Tornano i giudici salva-clandestini – Giudici ancora contro il decreto Cutro – Magistrati scarcerano 5 irregolari in un giorno - Giudici liberano clandestini»: questi sono i titoli che abbiamo letto ieri nella rassegna stampa dei giornali vicini alla destra di Governo che hanno puntato il dito contro quanto in parte accaduto al Tribunale civile di Palermo.  I fatti  Stesso provvedimento del Questore che decide il trattenimento per sei migranti sbarcati illegalmente a Lampedusa, stesso tribunale, stessa sezione specializzata in materia di immigrazione, ma decisioni diverse. Anzi diametralmente opposte. Il giudice  Michele Guarnotta  convalida il trattenimento presso il Centro di trattenimenti per richiedenti protezione internazionale di Porto Empedocle (Agrigento) di un migrante tunisino mentre altre due giudici,  Sara Marino  ed  Eleonora Bruno , liberano 5 nordafricani irregolari   che all'atto dello sbarco av

Continuano le visite di Fi nelle carceri

  Valentina Stella Dubbio 28 agosto 2024 Forza Italia continua a visitare gli istituti di pena nell’ambito dell’iniziativa “Estate in carcere” promossa insieme al Partito Radicale: ci sono 10 mila detenuti in più di quelli che possono essere presenti. Lo ha detto ieri il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri  Antonio Tajani  a Radio anch'io su Radio Rai Uno. «Cerchiamo di trovare soluzioni concrete e sosteniamo il lavoro del ministro Nordio», ha aggiunto Tajani. «Bisogna ridurre la presenza di tossicodipendenti» e «farli andare in comunità di recupero» e poi «c’è il problema della carcerazione preventiva». «È emerso un grave tasso di sovraffollamento. Già sapevamo che la struttura carceraria ne era affetta, ma abbiamo verificato la piaga. A fronte di una capienza di 364 detenuti, che può elevarsi ad una capienza massima di 549, il carcere di Foggia ospita attualmente 673 unità»: lo ha affermato il deputato di Forza Italia  Giandiego Gatta  che ha visitato due giorni

Del Turco: intervista a Caiazza

  Angela Stella Unità 27 agosto 2024 Venerdì scorso è morto Ottaviano Del Turco, ex presidente della regione Abruzzo e, in precedenza, vice segretario della Cgil, poi segretario del Psi, Ministro della Finanze nel governo Amato. Aveva 79 anni.   Il 14 luglio 2008 viene arrestato dalla Guardia di Finanza a seguito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Pescara, insieme a una decina tra assessori, ex-assessori, consiglieri ed alti funzionari della Regione Abruzzo con l'accusa di associazione per delinquere, truffa, corruzione e concussione, nell'ambito di un'inchiesta sulla gestione della sanità privata in Abruzzo.   Poco dopo l'arresto si dimette da presidente e si autosospende da membro della Direzione Nazionale del PD. Del Turco è stato detenuto nel carcere di Sulmona (AQ) ventotto giorni, uscendone l'11 agosto a seguito di concessione degli arresti domiciliari da scontare nel paese natale di Collelongo. “La vicenda giudiziaria ha distrutto la sua vi

Naldi vittima del processo mediatico

  Valentina Stella Dubbio 27 agosto 2024 Il fisioterapista  Giacomo Naldi , che insieme a  Umberto Ferrara , è stato licenziato dallo staff del numero uno del tennis mondiale,  Jannik Sinner , ha scritto un lungo sfogo su Instagram puntando il dito contro il processo mediatico.  I fatti accaduti  Naldi, come sappiamo, curandosi una ferita alla mano sinistra con il Trofodermin, contenente la sostanza proibita Clostebol, entrò a contatto con il campione azzurro provocandone la positività a Indian Wells.   Sinner era stato scagionato dall'Itia (International Tennis Integrity Agency) per assenza di dolo. La contaminazione, infatti, era avvenuta durante un massaggio operato su Sinner da Naldi, che aveva una ferita a un dito e che aveva curato con una pomata acquistata da Ferrara.   «Per prima cosa voglio dire  - ha sostenuto Sinner durante una conferenza stampa - che (i (Naldi e Ferrara, ndr) hanno avuto un ruolo notevole nella mia carriera. Abbiamo lavorato insieme due anni, abbiamo fa

Scelta del nuovo garante: Fi potrebbe avere frizioni con alleati

  Valentina Stella Dubbio 24 agosto 2024 La prematura scomparsa del presidente del collegio del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Felice Maurizio D’Ettore, riapre a meno di un anno dalla sua nomina, avvenuta con decreto del Presidente della Repubblica il 23 dicembre 2023, un'importante partita per la sua sostituzione. La scelta della terna voluta dal Governo Meloni aveva suscitato diverse polemiche. D’Ettore, Irma Conti e Mario Serio – rispettivamente espressione di Fratelli d’Italia, Lega e Movimento Cinque Stelle – avevano avuto nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato il voto a favore della maggioranza e del partito guidato da Giuseppe Conte. Ma tutto il resto dell’opposizione aveva sottolineato una mancanza di trasparenza nella selezione, non avendo neanche potuto audire i candidati. I critici, anche fuori dal Parlamento, ritenevano poi che i tre non avessero abbastanza esperienza con il sistema carcerario. Da indiscrezioni filtrate nell’a

Morto garante dei detenuti

  Angela Stella Unità 23 agosto 2024 È morto ieri, a causa di un infarto, Felice Maurizio D'Ettore, 64 anni, presidente del Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale ed ex parlamentare di Fratelli d'Italia. D'Ettore si trovava a Locri dove era andato in visita all’anziana madre; è deceduto nell'ospedale della cittadina ionica, dov'era stato portato con un'ambulanza dopo avere accusato un malore. Nato a Napoli nel 1960, era Professore ordinario di Istituzioni di Diritto privato presso il Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa dell’Università degli Studi di Firenze. Insieme ad Irma Conti e Mario Serio era stato nominato al vertice della terna del Garante a dicembre dello scorso anno. La scelta di D’Ettore aveva suscitato più di una polemica e per molti non reggeva il paragone con il suo predecessore Mauro Palma. Nonostante questo si era sempre reso disponibile al dialogo anche nei confronti di chi lo aveva

Perché bisogna rifare l'appello ad Alex Pompa

  Valentina Stella Dubbio 23 agosto 2024 Rese note le motivazioni con cui la Cassazione ha disposto il 5 luglio scorso un processo di appello bis per Alex Pompa, il giovane che nell'aprile del 2020 uccise con trentaquattro coltellate il padre a Collegno (Torino) al culmine dell’ennesima violenta lite familiare per difendere la madre, minacciata di morte dal coniuge per una questione di gelosia. Pompa,   che ora porta il cognome della madre Cotoia, venne assolto in primo grado per legittima difesa e condannato, il 13 dicembre del 2023, dalla Corte d'Assise di appello di Torno a sei anni, due mesi e venti giorni di reclusione.   Al giovane imputato era stata riconosciutala la semi infermità mentale .  I giudici, oltre a condannare Alex, avevano disposto la trasmissione degli atti alla procura di Torino per valutare le deposizioni del fratello e della madre. In precedenza era stata investita anche la Corte Costituzionale della vicenda. Infatti ad ottobre dell’anno scorso era stata

Cos'è lo ius scholae

  Valentina Stella dubbio 22 agosto 2024 In questi giorni il tema dello  ius scholae  sta tenendo banco nella discussione politica. Ma prima di capire cos’è nel dettaglio vediamo il quadro entro il quale ci muoviamo. Come dettaglia il centro studi della Camera, l'attuale legge sulla cittadinanza è la numero 91 del 1992 e si basa sul cosiddetto modello dello  ius sanguinis  (diritto di sangue). Secondo questo principio, acquista di diritto la cittadinanza alla nascita colui che sia nato da madre o padre cittadini italiani.   L'ordinamento italiano riconosce anche il criterio alternativo dello  ius soli  (diritto di suolo), pur prevedendolo soltanto in via residuale e per casi limitati a: coloro che nascono nel territorio italiano e i cui genitori siano da considerarsi o ignoti o apolidi; coloro che nascono nel territorio italiano e che non possono acquistare la cittadinanza dei genitori in quanto la legge dello Stato di origine dei genitori esclude che il figlio nato all'est

Ingiuste detenzioni, l’idea Costa: «Adesso paghino anche le toghe»

  Valentina Stella Dubbio 21 agosto 2024 «A settembre presenterò un emendamento al ddl sicurezza perché ogni fascicolo di ingiusta detenzione pagata dallo Stato venga automaticamente trasmesso al titolare dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati ed alla Corte dei Conti. Oggi paga solo lo Stato, non chi sbaglia»: questo l’annuncio lanciato ieri mattina dal deputato e responsabile giustizia di Azione, Enrico Costa, dalla piattaforma X. Come ci racconta lo stesso parlamentare, negli anni, «emerge un quadro sconfortante: dal 2018 al 2023 sono state risarcite dallo Stato ben 4.368 persone ingiustamente arrestate, per una somma complessiva di 193.547.821. Ma paga solo lo Stato perché di fronte a questi numeri, dal 2017 al 2023 sono state avviate 87 azioni disciplinari con il seguente esito: 44 non doversi procedere, 27 assoluzioni, 8 censure, 1 ammonimento, 7 ancora in corso. Sanzioni solo nello 0,2% degli errori. I magistrati non pagano mai sul piano disciplinare. Cosa ha fatto

Suicidi in carcere, Anm spaccata. E Magistratura indipendente detta la linea del silenzio

  Valentina Stella Dubbio 21 agosto 2024 Due giorni fa l’Associazione Nazionale Magistrati si è affrettata a diramare una breve nota per ribattere in merito alla querelle sollevata da ‘il Giornale’ su un presunto complotto tra magistratura, stampa, politica contro la sorella della premier Giorgia Meloni. Ma perché nessun comunicato in queste ultime settimane sulla questione carceraria? Eppure c’è una evidente emergenza, se si pensa al sovraffollamento e ai suicidi negli istituti di pena, tanto è vero che tanti in questi giorni hanno detto la loro per denunciare sia l’inadeguatezza del decreto carceri sia le successive mosse del Ministro Nordio dopo l’approvazione: garanti, avvocatura, associazioni di volontariato, cappellani, partiti di sinistra. Nulla dall’Anm. Il motivo potrebbe risiedere nel fatto che la magistratura associata non abbia una visione unanime su quale risposta suggerire al legislatore per porre fine al dramma che si sta vivendo in carcere in questa infernale e mortale

Quando una inchiesta fece cadere il Governo Prodi

  Valentina Stella dubbio 20 agosto 2024 Il 26 novembre 2023 fu il Ministro della Difesa Guido Crosetto a sostenere al Corriere della Sera che alcune correnti della magistratura sarebbero state all’opera per «fermare la deriva antidemocratica a cui porta la Meloni». Ne nacque uno scontro tesissimo con l’Anm, informative alla Camera e interrogazioni parlamentari. Si disse, da parte della magistratura, che quelle parole servivano a delegittimare ogni futura possibile inchiesta su di lui o su membri del Governo e della maggioranza. Poi la querelle si concluse con un nulla di fatto, o meglio con un incontro pacificatore tra il responsabile di via XX Settembre e il presidente del ‘sindacato’ delle toghe, Giuseppe Santalucia e con lo stesso Ministro che, rispetto alla frase sull’opposizione giudiziaria, sgonfiò il tutto sostenendo: «era una battuta, un modo di dire riferito al destino che hanno avuti i governi di centrodestra negli ultimi 20 anni». Nessun fascicolo è stato mai aperto contro

Dubbio censurato al 41bis

Valentina Stella dubbio 15 agosto 2024 A.D.A. è un condannato definitivo a 19 anni e 8 mesi di carcere per associazione mafiosa, detenuto nel reparto 41 bis del carcere di Novara. Dopo una laurea in Giurisprudenza, con una tesi sul regime di carcere duro, l’uomo punta ora a un altro titolo: si è infatti iscritto a Filosofia e sta sostenendo gli esami da detenuto. Insomma un detenuto che potremmo definire modello e che ha scelto di ampliare la sua cultura volendo leggere, dall’inizio di quest’anno, anche il nostro giornale. Peccato che la direzione del carcere si è opposta perché esso non era contemplato dal modello 72, concernente i quotidiani nazionali acquistabili nel cosiddetto sopravvitto in base ad una circolare del Dap del 2017. Tuttavia già nel 2020 una decisione della Cassazione aveva stabilito che non si può negare il diritto all’informazione anche per i reclusi al 41 bis senza verificare prima le testate, anche se non rientrano nella lista della circolare del 2017 dove si son

Pubblicità ingannevole

  Angela Stella Unità 14 agosto 2024 “Pubblicità ingannevole”, “disonestà allarmante”, “venditori di cocomeri e meloni”, “diffusione alla propaganda di regime”, “cortina di fumo”: sono solo alcuni dei commenti circolati nelle chat e sui social da parte degli operatori che gravitano nel mondo carcerario in merito al “vademecum relativo alla riforma ex dl 92/2024” inviato dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ai provveditori regionali e ai direttori degli istituti. L’obiettivo ha del paradossale: trasmettere ai detenuti, affiggendole nelle sale comuni, le “novità che migliorano la condizione detentiva”. E poi segue elenco: sei telefonate al mese invece che quattro, conoscenza immediata della riduzione della pena in fase di ordine di esecuzione, riduzione automatica di 45 giorni di pena ogni sei mesi senza fare istanza al magistrato, più detenzione domiciliare e più affidamento in prova. Il testo nei prossimi giorni sarà anche tradotto in altre lingue – inglese, francese, ar

Distribuito dal Dap vademecum ai reclus

 VS 14 agosto 2024 2024 Verrà distribuito in queste ore nelle carceri il «vademecum relativo alla riforma ex dl 92/2024» elaborato dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e indirizzato ai provveditori regionali e ai direttori degli istituti. L’obiettivo? Trasmettere ai detenuti, affiggendole nelle sale comuni, le «novità» «più significative» che «migliorano la condizione detentiva». Il documento elenca sette punti: il ristretto potrà fare sei telefonate al mese invece che quattro, con l’ordine di esecuzione della pena emesso dalla Procura della Repubblica il detenuto conoscere subito la riduzione della pena per la liberazione anticipata, la pena verrà ridotta di 45 giorni ogni sei mesi automaticamente senza necessità di fare istanza al magistrato di sorveglianza, ogni volta che il ristretto farà una istanza per le misure alternative alla detenzione, automaticamente il magistrato di sorveglianza applicherà la riduzione per la liberazione anticipata, verrà favorito anche per