I numeri della vergogna

 Angela Stella UNità 23 maggio 2023


Resi noti da Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone, fondatori di Errorigiudiziari.com, le nuove cifre sulle ingiuste detenzioni e errori giudiziari relativi al 2022, attraverso l’elaborazione dei dati acquisiti dal Ministero dell’Economia e della Giustizia. I ‘numeri della vergona’, scrivono i due giornalisti, sono i seguenti: le vittime sia di ingiusta detenzione che di errori giudiziari dal 1991 al 31 dicembre 2022 sono stati 30.778: in media, poco più di 961 l’anno. “Il tutto per una spesa complessiva dello Stato gigantesca, tra indennizzi e risarcimenti veri e propri: 932 milioni 937 mila euro e spiccioli, per una media di poco inferiore ai 29 milioni e 200 mila euro l’anno”. Rispetto al 2022 sono stati 547 i casi tra ingiuste detenzioni ed errori giudiziari (-25 rispetto all’anno precedente). In notevole crescita, invece, la spesa complessiva per indennizzi e risarcimenti: poco meno di 37 milioni e 330 mila euro, oltre 11 milioni e mezzo in più rispetto al 2021. L’associazione mette in evidenza che nel 2022 i casi di ingiusta detenzione sono stati 539, per una spesa complessiva in indennizzi di cui è stata disposta la liquidazione pari a 27 milioni 378 mila euro. Rispetto all’anno precedente, si assiste a un leggero calo dei casi di innocenti finiti in manette (-26), a fronte di una spesa che è aumentata invece di quasi 3 milioni di euro. Continua dunque la flessione già notata negli ultimi due anni. Ma, si sostiene, “è obiettivamente difficile immaginare che si tratti esclusivamente di un processo virtuoso del sistema”. Assai più probabile per Lattanzi e Maimone, anzitutto, è “che la pandemia continui a far sentire i suoi effetti sull’attività giudiziaria a tutti i livelli, dunque anche sul lavoro delle Corti d’appello incaricate di smaltire le istanze di riparazione per ingiusta detenzione”. Tuttavia “un discreto peso su questa tendenza al calo dei casi lo ha soprattutto quella tendenza restrittiva secondo cui lo Stato respinge la stragrande maggioranza delle domande presentate o tende comunque a liquidare importi sempre molto vicini ai minimi di legge”. Infine, per quanto concerne le statistiche sugli errori giudiziari veri e propri, ossia quelli definiti, grazie a revisione, dopo che vi era stata una condanna definitiva, il presupposto di partenza dev’essere che la contabilità degli errori giudiziari parte in Italia dal 1991, per arrivare anch’essa fino al 31 dicembre 2022: il totale è di 222, con una media che sfiora i 7 l’anno.  La spesa in risarcimenti è salita a 76.255.214 euro (pari a una media appena inferiore ai 2 milioni e 460 mila euro l’anno). Se invece consideriamo soltanto il 2022, da gennaio a dicembre gli errori giudiziari sono stati in tutto 8: uno in più rispetto all’anno precedente.

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