Carceri: seduta straordinaria della Camera
Valentina Stella Dubbio 13 marzo 2025
Una seduta straordinaria sull'emergenza carceri alla Camera dei deputati. È quanto hanno annunciato ieri tutte le opposizioni in una conferenza stampa con Chiara Braga (Pd), Maria Elena Boschi (Iv), Riccardo Magi (+Eu), Luana Zanella (Avs), Fabrizio Benzoni (Az), Valentina D'Orso (M5s), convocata insieme a Rita Bernardini di Nessuno tocchi Caino su iniziativa di Roberto Giachetti (Iv). «Abbiamo chiesto al presidente Fontana di convocare la capigruppo per poter stabilire una data il primo possibile, speriamo che se ne possa discutere in Aula già la prossima settimana», ha esordito Boschi. Durante la seduta sarà presentata una mozione che impegna il Governo «a favorire il più rapido iter parlamentare della proposta di legge Giachetti sulla liberazione anticipata speciale e ordinamentale», ad aumentare gli organici di polizia penitenziaria, educatori, psicologi, magistrati di sorveglianza, a stanziare risorse per il reinserimento dei detenuti, istituire cabina di regia tra Ministero della Salute e Giustizia per migliorare l’assistenza sanitaria dei reclusi, dare vita alle stanze dell’amore in carcere come richiesto dalla Consulta, escludere dal circuito penitenziario le donne con i loro bambini. Il M5S non ha sottoscritto tale mozione e ne ha presentata un’altra come ha spiegato la deputata Valentina D’Orso: «abbiamo presentato una mozione che contiene 17 impegni perché bisogna dare risposte complesse a un problema complesso e sono quasi tutti sovrapponibili rispetto a quelli delle altre forze di opposizione ma ribadiamo la nostra contrarietà netta alla liberazione anticipata speciale». Per Maria Elena Boschi «Meloni non può continuare a far finta di nulla. Il ministro Nordio e il sottosegretario Delmastro hanno già tutta la nostra sfiducia. Non è la prima iniziativa per richiamare l'attenzione sul dramma che si sta vivendo nelle carceri italiane, ma nonostante tutti gli interventi in Aula, le richieste di informativa al ministro Nordio, interrogazioni, question time, visite negli istituti di pena, il governo fa finta di nulla e non dà risposte. Non risponde a noi né alle tante persone che nel carcere vivono e lavorano. E di fronte alla proposta di Giachetti di liberazione anticipata speciale il governo sette mesi fa disse che non era quella la soluzione e che con il decreto legge di agosto sulle carceri avrebbero risolto tutti i problemi. Oggi abbiamo la conferma che è stato un provvedimento inutile». Presente anche Debora Serracchiani, responsabile giustizia dem: «Abbattere il sovraffollamento è un dovere. Però questo Governo non sta facendo assolutamente nulla». Il leader di +Europa, Riccardo Magi, ha poi denunciato un rapporto con Via Arenula «disperante» proprio perché il ministro della Giustizia Carlo Nordio «continua a negare l'evidenza delle nostre carceri». La mozione condivisa da Pd-Az-Avs e +Eu, ha spiegato quindi l’onorevole Magi, «rappresenta un'ulteriore iniziativa politica e parlamentare nel tentativo di provare a prendere per mano il governo, in modo anche un po' didascalico e pedagogico, dopo che ci abbiamo provato tante volte fin qui constatando una mancanza disarmante di cultura giuridica e costituzionale. A Via Arenula c’è anche un problema di inconsistenza e debolezza della politica» in quanto, ha osservato ancora Magi rammentando le varie modifiche del codice penale introdotte su impulso del ministero dell'Interno o dei Trasporti, «è come se di fatto il titolare alla Giustizia fosse commissariato». È stata la presidente di Nessuno Tocchi Caino, Rita Bernardini a descrivere, dati alla mano, l'allarmante situazione dietro le sbarre dove almeno 62mila detenuti stanno subendo «trattamenti degradanti». «Il decreto 'Carcere sicuro' - ha affermato - non ha diminuito il sovraffollamento né lo stato d'illegalità dentro i nostri istituti, anzi per certi versi la situazione è peggiorata». «Mi ha chiamato il direttore dell’Ipm di Casal di Marmo per chiedermi se potessi aiutarlo in qualche modo ad acquistare 30 televisione per i ragazzi, visto che non hanno più risorse. A breve inizierò a fare una colletta» ha detto Bernardini. La capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga, rispondendo ai cronisti sull’auspicio di un discorso alle Camere di Sergio Mattarella, come fece Giorgio Napolitano più volte sollecitato da Marco Pannella, ha detto: «il presidente della Repubblica non ha fatto mancare il suo messaggio per una assunzione di responsabilità» sul tema «ma c’è qualcuno che fa finta di non sentire». Per Fabrizio Benzoni (Azione): «visto che nella maggioranza non c’è la volontà di rieducare i detenuti, dobbiamo portare avanti con sempre maggiore forza questa battaglia per le carceri». La capogruppo di Avs Luana Zanella ha evidenziato le contraddizioni del Guardasigilli: «Conosco dai tempi dell'Università l'attuale ministro Nordio, abbastanza per poter dire che egli tradisce la sua cultura giuridica. Non ha fatto nulla per affrontare la situazione delle carceri, anzi ha prodotto un aggravio introducendo oltre nuovi reati e aggravanti: questo mi fa dire che sono furibonda con lui. La destra parla solo di nuove carceri, hanno pure voluto un commissario speciale ma poi nella relazione sullo stato delle carceri lo stesso ministro ammette che quel percorso non è facile: non possono fare neanche quello».
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