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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

Meloni apre al dialogo ma Anm non tratta

  Angela Stella Unità 28 febbraio 2025 Se nel Paese reale non è affatto chiaro di cosa si parli quando si discute di riforma della separazione delle carriere, nelle stanze della politica e delle massime istituzioni il tema è diventato di fondamentale importanza, soprattutto nelle ultime 48 ore. Proprio ieri, mentre in tutta Italia andava in scena, con diverse manifestazioni pubbliche, lo sciopero dell’Anm contro il ddl di modifica costituzionale contemporaneamente a Palazzo Chigi si teneva una riunione tra la Meloni e altri ministri, in primis Nordio, per prepararsi all’incontro con le toghe programmato per il 5 marzo. Una convergenza di data non certo involontaria, anche se ufficialmente è stato detto che la riunione era programmata da tempo. Difficile non credere che si sia  voluto dare un significato simbolico all’incontro.  E solo due giorni fa, forse non a caso a poche ore dall’astensione dei magistrati, il presidente della Repubblica e del Csm, Sergio Mattarella, du...

Toghe all'80% in sciopero

  Valentina Stella   Dubbio 28 febbraio 2025   Circa l’80 per cento dei magistrati ha scioperato contro il ddl di riforma costituzionale per la separazione delle carriere: a comunicare il dato è stato il Segretario generale dell’Anm Rocco Maruotti al termine dell’assemblea che si è tenuta ieri mattina al Cinema Adriano di Roma, dopo il flash mob sulla gradinata della Cassazione. I numeri saranno affinati nelle prossime ore ma si attendono comunque quelli ufficiali che verranno forniti dal Ministero della Giustizia nella tarda mattinata di oggi. Intanto però i magistrati esultano e tirano un sospiro di sollievo: l’Anm si riscopre compatta dopo il flop dell’astensione contro la riforma Cartabia che vide l’adesione solo del 48 per cento delle toghe.  «Risultato molto positivo» ha commentato a caldo con il Dubbio il presidente del ‘sindacato’ delle toghe Cesare Parodi. Gli abbiamo chiesto anche un commento su quanto detto dal presidente della Repubblica e del Csm, Sergio...

Intervista a Valerio SPigarelli

  Valentina Stella dubbio 27 febbraio 2025 Riforma della separazione delle carriere, sciopero dell’Anm, possibili aperture della politica alle toghe. Di tutto questo parliamo con l’avvocato Valerio Spigarelli, già presidente dell’Unione Camere Penali. Oggi l'Anm sciopera contro la riforma Nordio. Legittima iniziativa? Che un sindacato indìca uno sciopero non è uno scandalo; ma che dica, o lasci intendere, di farlo in qualità di “potere dello Stato”, ovvero lo propagandi durante manifestazioni istituzionali, invece non è accettabile. Da anni l’equazione è che la magistratura e l’Anm siano la stessa cosa e che, assieme, si identifichino col potere giudiziario. Questa è la sgrammaticatura, ad essere gentili, che ha finito per legittimare i diktat che hanno pronunciato sulla possibile riforma della Costituzione, dai tempi della commissione Boato in poi. Parlano a sproposito dei lavori della Costituente ma lì si discusse anche di come evitare una stortura simile. In audizione al Senato ...

Intervista a Luca Poniz

  Valentina Stella  Dubbio 27 febbraio 2025   Riforma della separazione delle carriere e sciopero dell’Anm. Ne parliamo con il dottor Luca Poniz, già presidente dell’Anm, esponente di AreaDg.      Chi critica il vostro sciopero sostiene che un “potere dello Stato” stia scioperando contro il Parlamento. Come risponde?   Che un potere dello Stato si confronta con chi in questo momento sta mettendo a repentaglio le fondamenta di quello stesso potere dello Stato. Un potere che non difende sé stesso ma le prerogative dell'interesse dei cittadini. Per questo lo sciopero non soltanto è legittimo, ma doveroso.     A proposito di cittadini: un sondaggio Demos sostiene che vi considerino sempre di più toghe politicizzate. Non sono sorpreso da questo sondaggio, considerato che da 30 anni persino alte cariche dello Stato cercano di dare questa rappresentazione della magistratura. Lo sostiene il Ministro della Giustizia e persino la premier: pot...

Riforme garantiste ferme ai box

  Valentina Stella dubbio 26 febbraio 2025 Il comitato dei nove della Commissione giustizia della Camera, tramite il relatore di Fi Tommaso Calderone in accordo col Governo, ha dato ieri parere negativo a tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni al ddl che fissa a 45 giorni il limite delle intercettazioni. Il dibattito sul provvedimento, arrivato nell’Aula di Montecitorio venerdì scorso, sarebbe dovuto proseguire ieri con la discussione delle pregiudiziali di costituzionalità ma ha subìto una frenata dato l’ingorgo delle pdl all’ordine del giorno e le mozioni di sfiducia contro i Ministri Nordio e Santanché. La norma, già passata al Senato, comunque dovrebbe essere approvata entro la prossima settimana. La maggioranza almeno su questo provvedimento sembra andare dritta verso la meta, dopo comunque un iter già abbastanza lungo. Invece altri provvedimenti restano fermi ai box di partenza. Sempre nella II commissione della Camera ancora non si è iniziato a parlare  del ...

Politica migratoria del governo al vaglio dei giudici europei

  Valentina Stella dubbio 25 febbraio 2025 Decisiva udienza oggi davanti alla Corte di giustizia europea in Lussemburgo: si discuterà infatti del protocollo Italia Albania. La decisione, attesa nei prossimi mesi, avrà importanti ricadute sull a imagine della  politica migratoria del Governo e sul rapporto tra politica e magistratura che in questi mesi, proprio su questo tema, è arrivato a livelli molto alti di scontro, tali da portare la maggioranza a spostare dai Tribunali civili alle Corti di Appello la competenza sulla materia.  LA QUESTIONE GIURIDICA  Com’è noto il protocollo, siglato il 6 novembre 2023 e ratificato dal Parlamento italiano con legge 14/2024, ha istituito centri per il trattenimento e il rimpatrio in territorio albanese, ma sotto giurisdizione italiana. A Shengjin e Gjader possono essere trattenuti i richiedenti protezione internazionale sottoposti a una procedura accelerata di frontiera, riservata a persone provenienti da Paesi considerati sicuri...

Protocollo Italia Albania al vaglio della CGue

  A ngela Stella Unità 25 febbraio 2025 Oggi dinanzi ai giudici della Corte di Giustizia Europea si discuterà del protocollo Italia Albania che, ratificato dal Parlamento italiano con legge 14/2024, ha istituito centri per il trattenimento e il rimpatrio in territorio albanese, ma sotto giurisdizione italiana.   Il caso che si dibatte stamattina riguarda due cittadini del Bangladesh, la cui richiesta di protezione è stata respinta dalla Commissione territoriale di Roma, poiché il Bangladesh è stato disegnato Paese sicuro da un decreto interministeriale del maggio 2024, poi sostituito nell'ottobre successivo dal cosiddetto “dl Paesi sicuri”. La sezione immigrazione del Tribunale civile di Roma con due ordinanze di rinvio pregiudiziale aveva chiesto alla CGUE di rispondere sostanzialmente a quattro domande: il diritto dell’Unione osta a che un legislatore nazionale proceda anche a designare direttamente, con atto legislativo primario, uno Stato terzo come Paese di origine sicuro...

Intervista a Maria Elena Boschi

  Angela Stella Unità 22 febbraio 2025 “Delmastro dovrebbe dimettersi non perché è stato condannato ma perché è incapace, inadeguato, pericoloso per quello che dice e che fa”: così in questa intervista la deputata e responsabile giustizia di Italia Viva, Maria Elena Boschi, in merito alla condanna del sottosegretario alla giustizia ad otto mesi per violazione di segreto d’ufficio. Sul caso Paragon ha aggiunto: “gestione disastrosa e omertosa” da parte del Governo; “Mantovano o Nordio dovrebbero dimettersi”. Onorevole Boschi, il sottosegretario Delmastro ha parlato di “sentenza politica”. Lei come commenta? Il centro destra ha questa consuetudine: se c’è una condanna nei loro confronti è una sentenza politica, se c’è un’assoluzione invece è il trionfo della giustizia (vedi Salvini e Open Arms). Chiaramente, vale il principio contrario per gli avversari politici. Delmastro e Meloni sono sempre stati campioni del giustizialismo populista di destra. Per loro un avviso di garanzia per u...

Camera: partita discussione su intercettazioni

  Valentina Stella dubbio 22 febbraio 2025 È iniziata ieri mattina alla Camera la discussione generale del Ddl, a prima firma del senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin, sulle «Modifiche alla disciplina in materia di durata delle operazioni di intercettazione». Il testo, già approvato dal Senato, prevede che le intercettazioni telefoniche e ambientali «non possono avere una durata complessiva superiore a quarantacinque giorni, salvo che l'assoluta indispensabilità delle operazioni per una durata superiore sia giustificata dall'emergere di elementi specifici e concreti, che devono essere oggetto di espressa motivazione». La modifica non riguarda i reati di mafia e terrorismo. La seduta è iniziata con l’illustrazione della relazione da parte del deputato di FI,  Tommaso Calderone . Il testo non ha subìto modifiche in Commissione giustizia, rispetto a quello approvato a Palazzo Madama, benché diverse critiche siano emerse da parte dell’Anm e di alcuni giuristi, come il pro...

Separazione delle carriere: alta tensione in commissione

 Angela Stella unità 21 febbraio 2025 Una resa totale sia sui suicidi in carcere sia sull’abuso della custodia cautelare. Questa la sintesi che possiamo desumere dalle risposte fornite dal Ministro Nordio ieri al question time alla Camera.  Nel giorno del 13esimo suicidio in carcere dall’inizio del 2025 - un uomo di 52 anni nel carcere Frosinone che sarebbe uscito tra poco più di un anno -  il Ministro Nordio va alla Camera, sostenendo che a lui ne risultano solo 9. Da qui le proteste del deputato di Iv, Roberto Giachetti. I parlamentari di Azione, nell’atto di sindacato ispettivo, avevano innanzitutto ricordato che «il sovraffollamento si conferma un'emergenza strutturale: i numeri aggiornati al 31 gennaio 2025 confermano un ‘surplus’ di oltre 10.000 unità rispetto alla capienza regolamentare»; che  a differenza di quanto sostenuto dal Ministro il trend sui suicidi non è rallentato; che «l'avvocato Irma Conti, del collegio del Garante nazionale dei diritti delle per...

Audizioni su separazione: scontro Anm/Ucpi

  Valentina Stella dubbio 21 febbraio 2024 A vedere le audizioni partite ieri in commissione Affari costituzionali del Senato sulla separazione delle carriere si capisce subito che il clima tra le parti in gioco non è dei più sereni. Se da un lato il neo presidente dell’Anm, Cesare Parodi, ha mostrato un volto e argomenti più dialoganti rispetto a quelli del suo predecessore, l’Unione delle Camere Penali con il presidente Francesco Petrelli e il segretario Rinaldo Romanelli hanno rivolto una severissima reprimenda nei confronti dell’attuale assetto dell’ordinamento giudiziario. La stessa tensione si è riverberata anche tra i senatori presenti, a tal punto che verso la fine c’è stato un forte battibecco tra il presidente della commissione, Alberto Balboni di Fd’I, e la vice presidente di Palazzo Madama, la dem Anna Rossomando. Il primo l’ha accusata di parlare più degli auditi prima di porre le domande, la senatrice ha replicato che stava solo difendendo le prerogative del parlament...

Nordio alza bandiera bianca

  Angela Stella Unità 20 febbraio 2025 Una resa totale sia sui suicidi in carcere sia sull’abuso della custodia cautelare. Questa la sintesi che possiamo desumere dalle risposte fornite dal Ministro Nordio ieri al  question time  alla Camera.  Nel giorno del 13esimo suicidio in carcere dall’inizio del 2025 - un uomo di 52 anni nel carcere Frosinone che sarebbe uscito tra poco più di un anno -  il Ministro Nordio va alla Camera, sostenendo che a lui ne risultano solo 9. Da qui le proteste del deputato di Iv, Roberto Giachetti. I parlamentari di Azione, nell’atto di sindacato ispettivo, avevano innanzitutto ricordato che «il sovraffollamento si conferma un'emergenza strutturale: i numeri aggiornati al 31 gennaio 2025 confermano un ‘surplus’ di oltre 10.000 unità rispetto alla capienza regolamentare»; che  a differenza di quanto sostenuto dal Ministro il trend sui suicidi non è rallentato; che  «l'avvocato Irma Conti, del collegio del Garante nazionale de...

Nordio, doppia frenata su carcere e misure cautelari

 Valentina Stella dubbio 20 febbraio 2025 Una doppia frenata quella del Ministro della Giustizia Carlo Nordio ieri alla Camera durante il question time : una prevedibile sul carcere, l’altra meno scontata sulle misure cautelari. Sul primo punto è stato interrogato dal gruppo di Azione che gli ha chiesto cosa intendesse fare «al fine di ricondurre l'esecuzione della pena a uno standard adeguato per un Paese democratico», considerato che: ieri siamo arrivati al 13esimo suicidio dietro le sbarre, anche se a via Arenula ne contano solo 9; «che ci sono 10 mila detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare» e che «come ricordato dall'avvocato Irma Conti, del collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, 19.000 detenuti, con pene residue fino a tre anni, sulla base della normativa potrebbero optare per misure alternative, ma la burocrazia, la carenza di risorse e di informatizzazione nei tribunali di sorveglianza creano importanti ost...

Separazione carriere: tensione tra Palazzo Chigi e Via Arenula

  Valentina Stella Dubbio 19 dicembre 2025 È tensione tra Palazzo Chigi e Via Arenula in merito alla riforma costituzionale della separazione delle carriere. Dalla presidenza del Consiglio ci sarebbe l’intenzione di aprire a possibili modifiche, mentre il Ministero della Giustizia non sarebbe pronto ad alcuna trattativa con l’Associazione Nazionale Magistrati. In fondo Nordio l’ha definita «la madre di tutte le riforme» e svuotarla in qualche sua parte sarebbe una sconfitta sia simbolica che politica. Per spiegare meglio cosa starebbe succedendo partiamo da una dichiarazione resa ieri dal deputato di Forza Italia, Enrico Costa, che ha commentato i dati relativi alle azioni disciplinari svolte nei confronti dei magistrati responsabili direttamente o indirettamente per le ingiuste detenzioni, come emerso dalla Relazione al Parlamento fornita sul tema: su circa 5000 ingiuste detenzioni dal 2018 al 2024 «solo 9 condanne, sanzionato lo 0,15% degli errori». I responsabili per Costa? «I m...