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Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

Separazione carriere: tensione tra Palazzo Chigi e Via Arenula

  Valentina Stella Dubbio 19 dicembre 2025 È tensione tra Palazzo Chigi e Via Arenula in merito alla riforma costituzionale della separazione delle carriere. Dalla presidenza del Consiglio ci sarebbe l’intenzione di aprire a possibili modifiche, mentre il Ministero della Giustizia non sarebbe pronto ad alcuna trattativa con l’Associazione Nazionale Magistrati. In fondo Nordio l’ha definita «la madre di tutte le riforme» e svuotarla in qualche sua parte sarebbe una sconfitta sia simbolica che politica. Per spiegare meglio cosa starebbe succedendo partiamo da una dichiarazione resa ieri dal deputato di Forza Italia, Enrico Costa, che ha commentato i dati relativi alle azioni disciplinari svolte nei confronti dei magistrati responsabili direttamente o indirettamente per le ingiuste detenzioni, come emerso dalla Relazione al Parlamento fornita sul tema: su circa 5000 ingiuste detenzioni dal 2018 al 2024 «solo 9 condanne, sanzionato lo 0,15% degli errori». I responsabili per Costa? «I m...

Relazione su ingiuste detenzioni

  Valentina Stella Dubbio 19 febbraio 2025   Nel 2024 lo Stato italiano ha pagato 26,9 milioni di euro in risarcimenti per ingiusta detenzione . Dal 2018 all’anno scorso il totale dei milioni speso è stato di poco superiore ai 220 milioni di euro.  Nel 2024 le domande accolte sono state 552, il totale dal 2018 arriva a 4920 persone che sono finite in carcere per sbaglio . Sono solo alcuni dei dati riportati nella Relazione al Parlamento del Ministero della Giustizia su «Misure Cautelari Personali e Riparazione per Ingiusta Detenzione» relativi all’anno 2024.  I distretti di Corte di Appello più significativi quanto ad entità numerica di richieste di risarcimento sono, mediamente, quelli di Napoli, Reggio Calabria, Catanzaro e Roma. Dalla Relazione mancano però i dati relativi alle riforme di riparazione per gli errori giudiziari, ossia quando una persona viene riconosciuta innocente in seguito ad un nuovo processo di “revisione”, celebratosi dopo una condanna definit...

Forza Italia: nessuna modifica a separazione carriere

  Valentina Stella Dubbio 18 febbraio 2025 “Il Csm unico  non avrebbe senso: una volta che le carriere sono separate devono essere separati i Csm anche dal punto di vista delle procedure concorsuali”: così il deputato di Forza Italia Pietro Pittalis, vice presidente della commissione Giustizia della Camera, ha risposto ad alcune indiscrezioni apparse sabato sul Messaggero secondo le quali la  premier Meloni sarebbe pronta a riaprire il dialogo con la nuova Anm di Cesare Parodi escludendo la possibilità di due Csm separati – uno per i giudici, l’altro per i pm  - ma lasciando quello attuale diviso però in due sezioni. A questa apertura si erano aggiunte quelle di qualche giorno fa relative al sorteggio; pensiamo, ad esempio, a quanto detto dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Galeazzo Bignami. Ma gli azzurri invece, che della riforma ne hanno fatto un vero e proprio vessillo, non sono disposti a concedere nulla: “Il testo è assolutamente un'ottima sintesi e...

Parodi spiega la frase infelice

  Valentina Stella Dubbio 18 febbraio 2025 “Profondo rammarico e grande amarezza per il fatto che le mie parole siano state travisate, avendo io voluto esprimere un pensiero in generale profondamente diverso. Non ho mai ipotizzato in nessun momento la morte di chicchessia. La magistratura italiana ha già pagato un doloroso tributo a mafia e terrorismo ed è una stagione che oggi è fortunatamente alle spalle, proprio grazie al sacrificio di tanti colleghi che sono la nostra stella polare”: con queste parole affidate al Dubbio il presidente dell’Anm Cesare Parodi prova a placare le polemiche nate dopo la frase pronunciata la scorsa settimana al Circolo dei lettori di Torino (“ci farebbero comodo in questo periodo due magistrati morti”). Abbiamo provato a capire quali fossero gli umori tra i magistrati per questa sua dichiarazione. Una frase per diversi suoi colleghi definita “infelice”, “uno scivolone”. Più duro un magistrato antimafia: “Questo è il presidente dell’Anm scelto da Area ...

Intervista a Mauro Palma

  Angela Stella Unità 15 febbraio 2025   Mauro Palma, già Presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura ed ex Garante nazionale dei detenuti, lei è intervenuto due giorni da all’evento dell’Associazione Antigone sui 50 anni dall'approvazione dell'ordinamento penitenziario. Che bilancio fare? Non amo le celebrazioni e soprattutto è particolarmente difficile celebrare una norma che tutti si affannano a dire che è bella, ma non applicata: cinquant’anni dopo. Non solo, ma laddove si dà, faticosamente, piena attuazione ai principi e alle norme che questa riforma detta, si parla ancora di Istituti ‘particolari’, addirittura ‘sperimentali’. Quindi, non è possibile fare un bilancio positivo. E, infatti, questi due giorni organizzati da Antigone hanno avuto la caratteristica positiva di non celebrare, ma di indagare gli aspetti anche ambigui che il testo approvato faticosamente nel 1975 presentava già. E su queste crepe si è inserita l’ondata contro riformatrice in c...

Affettività in carcere

  Angela Stella Unità 15 febbraio 2025   Nelle ultime settimane a due detenuti di due diverse carceri italiane, Terni e Parma, è stato accordato il permesso di effettuare colloqui intimi rispettivamente con la propria compagna e con la propria moglie senza la sorveglianza della polizia penitenziaria, con l’obiettivo di avere rapporti sessuali, come esplicitato nelle rispettive richieste dai loro avvocati. Si tratta dei primi due casi da quando, l’anno scorso, una sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il divieto all’affettività in carcere. A seguito dei rifiuti da parte degli istituti di pena di accogliere le loro richieste, soprattutto per difficoltà organizzative e non legate al profilo del recluso, i detenuti hanno intrapreso due azioni legali al termine delle quali i magistrati di sorveglianza competenti hanno deciso a loro favore. Nel primo caso di tratta di un detenuto dell’Alta Sicurezza, con condotta regolare, attività lavorativa nella cucina, e ...

Timori in Anm

  Valentina Stella Dubbio 15 febbraio 2025 “Siamo lieti di poter incontrare il presidente del Consiglio il prossimo 5 marzo. A lei esporremo le ragioni della radicale contrarietà alla riforma costituzionale sulla separazione delle carriere e riteniamo che la salvaguardia della giurisdizione sia una assoluta emergenza per l'intera comunità nazionale. Chiediamo inoltre di incontrare, appena possibile, anche i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione in modo da esporre con chiarezza ed esaustività a tutte le forze il nostro punto di vista”: così ieri una nota della Giunta esecutiva centrale dell'Anm, che nello stesso giorno ha anche chiesto un “incontro conoscitivo” al Capo dello Stato per presentare, come di prassi, i nuovi vertici del ‘sindacato’ delle toghe. Dunque l’incontro con la premier, a cui prenderà molto probabilmente parte anche il Ministro Carlo Nordio e il sottosegretario Alfredo Mantovano, arriverà esattamente sette giorni dopo lo sciopero proclamato dall’An...

Intervista a Giuseppe Santalucia

  Valentina Stella Dubbio 14 febbraio 2025 Giuseppe Santalucia da meno di una settimana ha lasciato il posto della presidenza dell’Anm a Cesare Parodi, travolto da polemiche soprattutto interne alla magistratura per il suo atteggiamento considerato troppo moderato nei confronti del Governo. Ma l’ex vertice del ‘sindacato’ delle toghe conferma piena fiducia al suo successore. Tuttavia ribadisce: “non siamo una associazione lideristica, la linea politica dell’Anm è stata dettata dal Congresso di Palermo e dall’assemblea del 15 dicembre. Il presidente non potrà che seguirla”. Parodi sembra aver messo in crisi l'immagine fortemente contraria dell’Anm alla riforma della separazione delle carriere. Credo che ci sia stato un fraintendimento sulle sue parole. La linea di una giunta unitaria -  e questo è il dato particolarmente positivo che mi sembra opportuno evidenziare -  non può che muoversi su quella già tracciata dal congresso di Palermo e dall'assemblea straordinaria di di...

Albania: le incertezze del Governo

  Angela Stella Unità 14 febbraio 2025 Il Governo non ha intenzione di svuotare i centri per migranti in Albania. “No” è infatti stata la secca risposta del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ai giornalisti che ieri lo hanno avvicinato a Montecitorio chiedendogli se il governo avesse “iniziato a svuotare i centri” oltre l’Adriatico. Il riferimento è a quanto anticipato ieri dal Domani dove si scriveva di alcuni licenziamenti di lavoratori “della Medihospes, la società che ha in gestione i centri di Shengjin e Gjader”. Nella lettera ricevuta dai lavoratori, Medihospes citava come causa del licenziamento “una serie di pronunce giudiziarie contraddittorie e non conformi agli orientamenti della Corte di cassazione italiana nonché l'impossibilità momentanea di accogliere nuovi flussi di migranti”. Ma intanto il destino dei due centri, nati sotto il cappello del protocollo Italia-Albania, resta una incognita, come confermato anche dal vice premier Antonio Tajani: “Ancora non c...

Ma già adesso l’ergastolano ostativo è tenuto a una “prova diabolica” se vuole rivedere la libertà

  Valentina Stella Dubbio 13 febbraio 2025 Com’è noto la commissione parlamentare Antimafia è al lavoro in merito ad eventuali proposte di modifiche normative più restrittive sull'applicazione dell'art. 41-bis e dell'art. 4-bis dell'ordinamento penitenziario. Come avverrà sul piano normativo lo vedremo ma intanto proprio qualche giorno fa in merito al carcere duro, Mauro Palma, già Presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, ci disse che già “molte volte è dovuta intervenire la Corte costituzionale per rimuovere singole imposizioni vessatorie non giustificabili sul piano della finalità per cui tale regime è sorto e entro il cui limite deve attenersi”. In merito al fine pena mai, invece, tutto ricorderanno che la Corte Costituzionale più volte fu accusata dai giuristi di comportarsi come Ponzio Pilato. Ripercorriamo brevemente quanto accaduto. Il 15 aprile 2021 la Consulta stabilì che l'ergastolo ostativo è incompatibile con la Costituzione, ma ...

L’Anm già processa il nuovo presidente: «Troppo morbido con il governo»

 Valentina Stella 13 febbraio 2025 A meno di una settimana dall’elezione a presidente dell’Anm,   Cesare Parodi , esponente di   Magistratura indipendente , è già “sotto processo”: a criticarlo son o i suoi colleghi, gli altri vertici del “sindacato” delle toghe e i leader delle correnti. Da quanto appreso, sono stati soprattutto i gruppi progressisti dell’Associazione magistrati,  AreaDg  e  Magistratura democratica , ad aver rivolto al neo-presidente Parodi critiche sferzanti per come ha gestito i primi passi successivi all’investitura ufficiale. Innanzitutto sabato sera, appena eletto dal Comitato direttivo centrale, senza prima consultarsi con la sua nuova Giunta, ha chiesto un incontro al governo. Poi, è l’altro “capo d’imputazione”, ha rilasciato troppe interviste, in cui si sarebbe mostrato eccessivamente morbido nei confronti dell’Esecutivo. Ma l’aspetto che maggiormente ha irritato le correnti, e quelle “di sinistra” innanzitutto”, è l’aver sostenu...

Ostellari risponde su App

Va. Ste. Dubbio 12 febbraio 2025 Dopo “opportune verifiche” il Ministero della Giustizia ha appurato che provvedimenti di sospensione temporanea dell'applicativo «App», finito al centro delle contestazioni dall’inizio dell’anno da parte della magistratura, “risultano essere stati adottati, su 140 uffici della procura della Repubblica e 140 uffici del tribunale ordinario, dai dirigenti di 25 procure e 80 tribunali”. Così ieri il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari ha risposto ad una interrogazione parlamentare del M5S in cui si denunciava “dai primi giorni l’inadeguatezza tecnica, già ampiamente denunciata dagli addetti ai lavori”. Secondo Ostellari alla base dei provvedimenti esiste il “relativo presupposto individuato per lo più in ‘malfunzionamenti’ del sistema, ma poi una ricognizione delle motivazioni esposte nei cennati provvedimenti consente di cogliere che i ‘malfunzionamenti’ non hanno riguardato l'applicativo APP in sé, quanto la cosiddetta ‘profilazione’ d...

Intercettazione: la maggioranza tira dritto

Valentina Stella dubbio 12 febbraio 2025 La maggioranza tira dritto e non fa alcuno sconto in merito alla riforma delle intercettazioni. Se da un lato dunque si sta aprendo un possibile dialogo con l’Anm sulla riforma costituzionale della separazione delle carriere, contemporaneamente i partiti di Governo non arretrano sulla modifica delle intercettazioni, rispetto alla quale il ‘sindacato’ delle toghe, con l’ex presidente Giuseppe Santalucia e il pubblico ministero Enrico infante, si era espressa in maniera molto critica, sostenendo che molte indagini sarebbero state buttate al macero, lasciando i colpevoli in libertà. Infatti secondo le toghe ci sono tantissimi reati per cui gli elementi di prova sono emersi ben dopo i 45 giorni, e sono emersi soltanto grazie alle intercettazioni.  Ma vediamo nel dettaglio. Alla apertura del presidente della Commissione affari costituzionali  Alberto Balboni  (Fd’I) che sul ddl Nordio ha dichiarato “nella vita non c'è nulla che non poss...

Intervista a Cesare parodi

  Valentina Stella Dubbio 11 febbraio 2025 Cesare Parodi, nuovo presidente dell’Anm, in una intervista al Giornale in merito alla riforma costituzionale ha detto: “non penso ci sia il rischio dell’asservimento del pm all’Esecutivo”. Quindi lei sta ribaltando la narrazione che fino ad ora hanno fatto tutti i suoi colleghi lanciando questo allarme. La ringrazio per la possibilità di spiegare meglio quello che intendevo. La preoccupazione dell'assoggettamento del pm all'Esecutivo è assolutamente la principale preoccupazione dell’Anm e mia personale. Quello che intendevo dire è che, a fronte di alcune critiche ricevute per cui noi immaginiamo ipotesi non previste dalla riforma, ho solo ribadito, da giurista logico, che oggettivamente quella previsione nella legge non esiste. Detto ciò, anche senza l'assoggettamento, a me questa legge non convince. Sostenere questo non vuol dire cambiare idea. Anche un’altra sua frase mi ha lasciata perplessa: “non possiamo fare il processo alle...