Il progetto Cuore di tutti batte nel carcere di Pisa

di Valentina Stella Il Dubbio 27 novembre 2018

Verrà presentato oggi a Pisa il progetto pilota 'Cuore di tutti' per la realizzazione del servizio di teleconsulto e screening cardiologico a favore dei detenuti reclusi al Don Bosco di Pisa, a Porto Azzurro sull'Isola d'Elba, e sull'Isola Gorgona, in vista di una diffusione a livello nazionale. L'iniziativa nasce dalla collaborazione dell'Ordine degli Avvocati di Pisa, dalla Fondazione scuola Forense - Alto Tirreno e dalla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio - Ricerca Medica e di sanità pubblica, in collaborazione e con il patrocinio del Consiglio Nazionale Forense, del Dap, della Camera Penale di Pisa, del Soroptimist International Club di Pisa. Gli obiettivi sono molteplici, tra cui effettuare sia una diagnosi in ipotesi di primo soccorso nel caso di eventi acuti sospetti, ma anche una serie di controlli programmatici per i cardiopatici cronici e infine predisporre indagini clinico-scientifiche  di supporto per lo sviluppo di un programma di screening delle patologie cardiovascolari. I vantaggi saranno notevoli, il progetto, infatti, consentirà di evitare, almeno in una prima fase, il trasferimento in altre strutture sanitarie dei reclusi, se non vi sono condizioni di effettiva emergenza clinica riducendo così in maniera significativa i tempi di risposta diagnostica oltre che i costi organizzativi per il trasferimento del detenuto con particolare riguardo per sedi particolarmente disagiate, quali ad esempio gli istituti collocati nelle isole minori; di assicurare l’immediato trasferimento in un centro idoneo in caso di emergenze cardiologiche; di realizzare una attività di prevenzione delle patologie cardiovascolari nei detenuti. Ma come avverrà praticamente il consulto? La tele-ecocardiografia “in tempo reale” sarà implementata utilizzando un apparato di video conferenza, dotato di dispositivo per acquisire il segnale video dall’ecografo e in grado di trasmetterlo in rete (streaming). Le immagini esaminate dal medico presso l’istituto di detenzione sono replicate in diretta su un monitor presso il centro clinico specialistico ove il cardiologo può guidare il collega da remoto, collaborando alla valutazione diagnostica del paziente e/o al controllo delle sue condizioni nel follow-up. Un aspetto importante sarà l'elaborazione del “Fascicolo elettronico personale di teleconsulto”, destinato ad accompagnare il paziente ristretto nel periodo di permanenza e negli eventuali successivi trasferimenti presso altri istituti e all’esito della detenzione, nell’ordinaria gestione della propria vita. All'incontro di oggi sarà presente l'avvocato Laura Antonelli, Presidente Camera Penale di Pisa, l'avvocato Emilia Rossi, membro del Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, il Provveditore per gli istituti penitenziari della Toscana e dell’Umbria, Antonio Fullone, Cettina Battaglia, presidente di Soroptimist  e l'avvocato Alberto Marchesi, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Pisa che al Dubbio evidenza l'importanza di un tale progetto all'interno di un panorama critico della sanità in carcere: "Il progetto in questione, che spero possa trovare diffusione in tutte le carceri, oltre a rispondere a primarie esigenze di tutela della persona e della dignità umana, dimostra come l'Avvocatura, a pieno titolo, si ponga come soggetto di riferimento per la tutela dei diritti e delle garanzie di tutti i cittadini, anche e soprattutto di  quelli più deboli e svantaggiati, quali sono le persone private della libertà personale. Non posso che esprimere il mio ringraziamento a tutti coloro che, nelle rispettive vesti istituzionali, hanno offerto il loro prezioso contribuito all'iniziativa, in un momento storico nel quale la condizione carceraria sta diventando sempre di più drammatica e dove le ideologie punitive stanno lentamente erodendo i sentimenti di umanità e rispetto per la persona, che il  sistema giudiziario di uno stato democratico  deve invece assicurare". Domani, sempre a Pisa, presso le Officine Garibaldi, alle ore 15:30, il professore Tullio Padovani terrà una relazione dal titolo 'Pena detentiva e diritti della persona'. 

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