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Visualizzazione dei post da 2025

Senato: parte la separazione carriere

  Valentina Stella dubbio 30 gennaio 2025 Partito ieri mattina in Commissione affari costituzionali del  Senato l'esame della riforma per la separazione delle carriere approvata dalla Camera nella prima delle quattro letture richieste. Il relatore, il presidente di Fratelli d’Italia della stessa commissione, Alberto Balboni, ha fatto la relazione illustrativa sul ddl costituzionale.  Si è deciso anche che entro mercoledì 5 febbraio alle 12 potranno essere presentate le richieste di audizioni: 25 da parte delle opposizioni, 25 da parte della maggioranza. Poi ci deciderà il termine per la presentazione degli emendamenti.  Ieri il viceministro della Giustizia, Paolo Sisto, ha ricordato come governo e maggioranza vanno avanti spediti verso l’obiettivo finale del referendum popolare: “Il percorso delle riforme non si ferma, con la decisione e la credenze di chi ha cuore puro e retta coscienza”.  Come spiegare questa decisione di effettuare delle audizioni, previsione...

Caso Almasri: esperti divisi

  Angela  Stella Unità 30 gennaio 2025 L’indagine che coinvolge la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Sottosegretario Alfredo Mantovano, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per favoreggiamento e peculato in relazione al rimpatrio del comandante libico Osama Najim (Almasri) rappresenta un problema politico e giuridico, sul piano nazionale ed internazionale. Tra le diverse questioni che si stanno affrontando ce ne sono due che cerchiamo qui di affrontare: si poteva procedere contro i quattro, a prescindere dall’esposto dell’avvocato Li Gotti? E l’iscrizione nel registro degli indagati da parte di Voi è un atto dovuto? Abbiamo raccolto pareri di avvocati, magistrati, costituzionalisti ma il tema resta complesso.  Per l’avvocato  Oliviero Mazza , Ordinario di Diritto processuale penale presso  l’ Università degli Studi di Milano-Bicocca, la denuncia non poteva essere presentata a prescindere dall’esposto del...

Il solito attacco all'avvocato assimilato al cliente

  Valentina Stella dubbio 30 gennaio 2025 L’indagine che coinvolge la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Sottosegretario Alfredo Mantovano, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per favoreggiamento e peculato in relazione al rimpatrio del comandante libico Almasri in maniera trasversale, ma certamente non meno importante, ha riaperto un tema caro ai nostri lettori. Quello dell’assimilazione dell’avvocato con il proprio assistito. Infatti la premier due giorni fa, nel dare la notizia dell’indagine, ha detto tra l’altro che l’iniziativa giudiziaria sarebbe partita “presumo a seguito di una denuncia che è stata presentata dall'avvocato Luigi Li Gotti, ex politico di sinistra molto vicino a Romano Prodi, conosciuto per aver difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi”. Ieri ha rincarato la dose anche il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri: “non si diventa per caso avvocato di Brusca e di ...

Cdc: vince la linea contro Nordio

Valentina Stella dubbio 29 gennaio 2025 Vince la linea dura anti-Nordio: così possiamo riassumere il risultato delle elezioni dei 36 nuovi componenti del Comitato direttivo centrale dell’Anm. Partiamo intanto dai numeri.  Magistratura indipendente  2065 voti/11 seggi (Tango 688, D’Amato 652, Salvatori 569, Vanini 524, Giuliano 427, Ammendola 379, Parodi 366, Armaleo 358, Caprarola 338, Ciriaco 275, Incutti 194).  AreaDg : 1803 voti/9 seggi (Maruotti 514, Cervo 464, Conforti 399, Diella 380, Teresi 294, Valori 262, Manca 237, Vacca 232, Pellegrini 206).  Unicost : 1560 voti/8 seggi (De Chiara 414, Mastrandrea 385, Bonifacio 379, Graziano 363, Cesaroni 314, Sturzo 294, Amato 285, Canosa 274).  Magistratura democratica:  1081 voti/6 seggi (Rossetti 268, Celli 251, Patarnello 234, Monfredi 191, Lesti 184, Locati 160).  Articolo Centonuno : 304 voti/2 seggi (Reale 160, Ceccarelli 74). Diverse le analisi e gli scenari che scaturiscono da questo voto.  P...

eletto nuovo cdc anm

Angela Stella Unità 29 gennaio 2025 Eletto ieri il nuovo Comitato direttivo centrale dell’Anm. Partiamo dai numeri: sul gradino più alto del podio Magistratura indipendente 2065 voti/11 seggi, seguita da AreaDg: 1803 voti/9 seggi e Unicost: 1560 voti/8 seggi. Poi Magistratura democratica: 1081 voti/6 seggi e Articolo Centonuno: 304 voti/2 seggi. Non si è presentata la vecchia Autonomia e Indipendenza dell’ex Davigo i cui voti si sono dispersi tra le varie correnti. A prima vista potremmo dire che ha vinto la corrente conservatrice, quella più vicino al Governo ,  ma andando più in profondità il quadro è diverso, come sintetizza il rieletto per Md Stefano Celli: “la magistratura progressista è la prima forza del Cdc. Di questi dati bisognerà tenere conto per i prossimi passi dell’Anm”. Cosa vuol dire? Che mettendo insieme i voti di Md con quelli di Area all’interno  delle toghe  prevale la linea più dura contro la maggioranza e il Governo che stanno portando avanti con for...

Si riapre dialogo Anm e politica?

  Valentina Stella Dubbio 28 gennaio 2025 Domani la Commissione Affari Costituzionali del Senato inizierà la discussione sul ddl costituzionale per la separazione delle carriere, approvato il 16 gennaio alla Camera.  Ci sarà la relazione del presidente e relatore Alberto Balboni, poi si stabilirà il termine per la presentazione degli emendamenti. Già oggi invece l’ufficio di presidenza potrebbe decidere se effettuare delle audizioni. L’intenzione della maggioranza e del Governo fino a qualche giorno fa era quella di approvare nel minor tempo possibile il testo già passato a Montecitorio senza alcuna modifica, con tutta l’opposizione sul piede di guerra. Ma ora potrebbero aprirsi altri scenari. Partiamo da tre aperture al dialogo arrivate dai massimi vertici istituzionali. La premier Giorgia Meloni sabato, a ridosso delle proteste dell’Anm nei distretti di Corte di Appello, ha ribadito: «quando ci si confronta, poi dei punti di contatto si trovano». Poi il Presidente del Senato...

Protesta anm: sondaggio domestico

  Valentina Stella dubbio 28 gennaio 2025 La partita sulla separazione delle carriere si giocherà quasi sicuramente sul referendum, che potrebbe tenersi già nella primavera del 2026. La vincerà chi saprà comunicare meglio, più con slogan e messaggi semplici che con tecnicismi normativi. Il primo test sono state però le proteste organizzate sabato dall’Anm durante l’inaugurazione dell’Anno giudiziario. Come le ha percepite il Paese reale? Chi scrive ha lanciato un sondaggio su Facebook, nei gruppi whatsapp, tra parenti e amici, di qualsiasi estrazione politica, rivolto soprattutto ai non addetti ai lavori. Non ha ovviamente alcuna pretesa di scientificità ma fornisce comunque un quadro complesso, in oltre cento risposte ricevute in meno di 24 ore. Diciamo che il primo dato che emerge è che non si ha una profonda conoscenza delle tematiche in discussione. Il secondo è che possiamo dire che il match finisce con un leggero vantaggio per i critici. Terzo: diversi avvocati hanno sostenut...

Cosa è accaduto all'inaugurazione anno giudiziario

  Angela Stella Unità 25 gennaio 2025 Lo scontro tra politica e magistratura supera ogni dato statistico. Ed è così che l’inaugurazione dell’anno giudiziario ieri in Cassazione, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, si è trasformata una difesa della corporazione da un alto e una rivendicazione del primato della politica dall’altro. Per il Ministro Nordio, la riforma per la separazione delle carriere “si presenta, per quanto riguarda l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, con una chiarezza cartesiana di rocciosa solidità.  Ogni fantasia speculativa su variazioni futuribili è un’arbitraria interpretazione divinatoria. Il legislatore procederà senza esitazione, nella fiduciosa ma incondizionata acquiescenza al referendum popolare che suggellerà questo iter complesso”. Molto più duro l’intervento del vice presidente del Csm, Fabio Pinelli: “la magistratura interviene legittimamente nel dibattito e porta il proprio contributo di competenza, ma non deve div...

Cassano: sgomento per i suicidi

  Valentina Stella Dubbio 25 gennaio 2025 “Deve risuonare nelle coscienze di ciascuno di noi il monito del Presidente della Repubblica a scongiurare che la persona ristretta in carcere viva in condizioni angosciose e disperanti, ‘indecorose per un Paese civile’, tali da costringerla a gesti estremi”: è un monito forte quello pronunciato ieri dalla Prima presidente di Cassazione, Margherita Cassano, all’inaugurazione dell’Anno giudiziario. In un momento in cui dal primo gennaio 2025 i suicidi negli istituti di pena sono già 9, la magistrata invita la politica a fare di più per fronteggiare quel sentimento che ha definito di “sgomento” nel constatare quante vite umane si sono tolte la vita mentre erano nella custodia dello Stato. Un altro capitolo della sua relazione è stato poi dedicato al carcere in generale. Nonostante “la natura di estrema ratio della detenzione in carcere, la valorizzazione delle misure alternative, l’estensione del divieto di retroattività della legge penale sf...

Discorso Slavato: luci ed ombre

  Valentina Stella Dubbio 25 gennaio 2025 Luci ed ombre sulla magistratura quelle emerse dalla relazione del Procuratore generale di Cassazione, Luigi Salvato, ieri all’inaugurazione dell’anno giudiziario. Se è vero che “il testo scritto evidenzia, nel persistere di ragioni di difficoltà, elementi di valutazione positivi”, tuttavia “vi sono segnali di una crisi di fiducia nella Magistratura, preoccupante perché investe uno dei capisaldi dello Stato costituzionale di diritto. La fiducia non va confusa con il consenso sul merito dei provvedimenti. Il consenso è la fonte di legittimazione delle funzioni politiche, non del potere giudiziario, che si radica nella legalità, nell’autorevolezza nello stabilire la verità giudiziaria, attestata dalla motivazione dei provvedimenti che, all’esito di un giusto processo, danno applicazione alla legge”. La crisi di fiducia verso i suoi colleghi l’ha giustificata col fatto che “La centralità della giurisdizione è stata scambiata in qualche caso co...

Intervista a Cricenti

  Angela Stella UNità 24 gennaio 2025   L’Anm ha proclamato per il 27 febbraio uno sciopero contro la separazione delle carriere. E domani durante le inaugurazioni dell’anno giudiziario nei 26 distretti di Corte di Appello le toghe metteranno in scena forme di protesta. Ma c’è una voce fuori dal coro che è quella del Consigliere di Cassazione, il giudice Giuseppe Cricenti.   Che ne pensa dello sciopero?   Dello sciopero in sé importa poco. Come importa poco se i magistrati possano scioperare o meno. Probabilmente, per il ruolo che la magistratura ha, sarebbe opportuno un confronto diverso con il Governo. La questione mi pare un’altra. La separazione delle carriere è una riforma che è vista, da chi l’ha proposta, come strumentale ad una maggiore imparzialità del giudice. L’idea di fondo è che il giudice tenda ad aderire in modo acritico alle richieste dei pm, e la separazione è vista come un rimedio a questa degenerazione. Si è arrivati a questo punto per la semplice ...

Csm chiede pratica a tutela contro Nordio

  Angela Stella Unità 24 gennaio 2025 Si profila uno nuovo scontro tra Csm da una parte e maggioranza e Governo dall’altra. Dopo infatti le polemiche suscitate per la bocciatura da parte dell’organo di governo autonomo della magistratura della riforma sulla separazione delle carriere, ieri tutti i componenti togati di Palazzo Bachelet - unitamente al componente laico Roberto Romboli (eletto in quota Pd) -  hanno depositato al comitato di presidenza una richiesta di apertura di una pratica a tutela a seguito delle esternazioni rese ieri dal ministro della Giustizia in Parlamento.  Ora dovrà essere assegnata alla prima Commissione e poi passare in plenum.  “Intervenendo in Parlamento per la relazione sullo stato della giustizia il ministro Nordio – si legge nel documento -  nel descrivere l’attività del pubblico ministero, ha riferito di ‘clonazioni’ di fascicoli, di indagini ‘occulte ed eterne’, di ‘disastri finanziari’ descrivendo tali condotte  ' come...

Caso Santanché: parla l'esperto Guzzetta

  Valentina Stella Dubbio 24 gennaio 2025 L’affaire sulle presunte dimissioni della Ministra del Turismo Daniela Santanchè, rinviata a giudizio per false comunicazioni sociali, si intreccia su due strade: quella politica e quella giuridica. La prima riguarda l’opportunità della rappresentante del Governo Meloni di dimettersi o meno in mancanza di una condanna definitiva, l’altra concerne l’impossibilità della premier di revocare la sua nomina. Come ci spiega il giurista Giovanni Guzzetta, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Roma Tor Vergata, «prescindendo dal merito del caso di specie su cui non ho titolo per pronunciarmi, si può dire che in generale non è previsto espressamente dalla Costituzione che il Presidente del Consiglio possa revocare la nomina di un Ministro. L’art. 92 della Carta prevede solo che “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”». Ci spiega il professore che «per l’inte...

Nordio attacca i pm superpoliziotti

  Angela Stella Unità 23 gennaio 2025 Difesa della separazione delle carriere con contemporaneo attacco alla figura del pubblico ministero, soddisfazione per la diminuzione dell’arretrato, nessuna parola sui suicidi in carcere: questa la sintesi del detto e non detto nella Relazione sull’amministrazione della giustizia da parte del Ministro Nordio ieri prima al Senato poi alla Camera. Il responsabile di Via Arenula si è infatti scagliato contro quell’ “enfasi apocalittica di radicati pregiudizi” che accomunano magistratura e parte dell’opposizione nel fronteggiare il ddl costituzionale per la modifica dell’ordinamento giudiziario. Ad esempio, secondo il Guardasigilli, “quanto al timore che il pm diventi un superpoliziotto, la risposta è assai semplice: nel sistema attuale esso è già un super poliziotto, con l'aggravante che, però, godendo delle stesse garanzie del giudice, egli esercita un potere immenso, senza alcuna reale responsabilità”. Per Nordio “oggi infatti il pm non solo d...

Relazione Nordio al Parlamento

  Valentina Stella dubbio 23 gennaio 2025 Più che una Relazione annuale sull’amministrazione della giustizia, quella di ieri da parte del Ministro della Giustizia Carlo Nordio prima al Senato e poi alla Camera è stata una difesa della riforma della separazione delle carriere da poco approvata alla Camera, o meglio un attacco ai detrattori e alla loro “enfasi apocalittica di radicati pregiudizi”. Secondo il Guardasigilli “l'unico processo che noi respingiamo è quello alle intenzioni. Non si può continuare a dire che c'è l'intenzione di sottoporre il pm all'Esecutivo quando la legge costituzionale da noi proposta lo esclude, apertis verbis, in via assoluta”. Nordio ha ribadito: “proseguiremo nella piena attuazione del sistema accusatorio all'interno del sistema processuale penale, proseguendo e soprattutto ripristinando l'impianto del codice di procedura penale firmato da Giuliano Vassalli nel 1989, in sostituzione di quello firmato da Alfredo Rocco e da Benito Mu...

Fallire la sfida dello sciopero: ecco la paura dell’Anm

 Valentina Stella Dubbio 21 gennaio 2025 27 febbraio : è la data scelta dal “parlamentino” dell’Anm sabato scorso per scioperare contro il ddl costituzionale sulla   separazione delle carriere . Adesso l’obiettivo è non   ripetere il flop  che ci fu con l’astensione indetta a maggio 2022 per dire no alla  riforma Cartabia . Allora solo il 48% dei magistrati partecipò alla protesta. L’obiettivo è replicare i numeri precedenti a quelli di tre anni fa. Nel luglio 2010, quando le toghe scioperarono contro la Manovra, la percentuale si attestò tra l’80 e l’85%. Nel 2004, all’astensione proclamata contro la riforma Castelli, aderì il 90% delle toghe. La partecipazione allo sciopero del prossimo mese deve essere alta perché entra nel vivo la partita più importante: quella contro la riforma che per alcuni magistrati è questione addirittura di «vita o di morte». Il governo e la maggioranza considerano la modifica costituzionale «la madre di tutte le riforme», e il  ...