Chiesta l’archiviazione per la pm del caso Vannini

di Valentina Stella Il Dubbio 30 maggio 2020

Il procuratore generale della Cassazione ha chiesto l'archiviazione per Alessandra D'Amore, il pm che si è occupata delle indagini sulla morte di Marco Vannini, deceduto a causa delle conseguenze provocate da un colpo di pistola sparato in maniera accidentale dal padre della fidanzata la sera del 17 maggio 2015. Era stato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a partire da un esposto della madre del ragazzo, ad avanzare tre mesi fa un'azione disciplinare nei riguardi della D'Amore in quanto la pm avrebbe
violato i doveri di diligenza e laboriosità creando un ingiusto danno ai genitori del ragazzo morto a 20 anni.
Al magistrato veniva contestato di aver svolto in maniera superficiale l’inchiesta, non mettendo sotto sequestro la casa dei Ciontoli e non raccogliendo importanti testimonianze, che invece sarebbero state portate alla luce dalla trasmissione di intrattenimento di Italia1, Le Iene.
Il magistrato era stata poi ascoltata in Cassazione e in suo favore si erano
espressi Gianfranco Amendola, procuratore capo di Civitavecchia nel 2015 ed in ora in pensione, e Andrea Vardaro, attualmente alla guida della Procura di Civitavecchia.
La richiesta di archiviazione verrà ora esaminata dalla sezione disciplinare del Csm.
Intanto l' 8 luglio è prevista l'udienza del secondo appello nei confronti della famiglia Ciontoli.

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