Intervista a Renato Borzone
Valentina Stella Dubbio 28 novembre 2025 Avvocato Renato Borzone, già presidente della Camera Penale di Roma e vicepresidente di UCPI. Lei frequenta le aule di Tribunale da decenni. Come dalla sua esperienza trae le ragioni a favore della separazione delle carriere? Guardi, le ragioni sono molteplici; a mio avviso la principale è la necessità di valorizzare la nobiltà del ruolo del giudice. Può sembrare scontato, ma il giudice deve essere, apparire e soprattutto sentirsi terzo tra le parti in causa, guadagnando il rispetto che merita. Per ottenere questo risultato deve sviluppare una cultura autonoma dall’accusa, che oggi ne contamina il background anche per la commistione delle carriere. Questo non significa ovviamente che oggi tutti i giudici siano “prigionieri” dell’accusa né che in futuro mancheranno delle patologie, ma deve condurre a una riflessione di marca liberaldemocratica: la funzione crea l’organo e i meccanismi ordinamentali contribuiscono ad evitare le “perversioni”...