A Rieti parte la “Città dei bambini” Il Cnf sarà la guida tra diritti e doveri

di Valentina Stella Il Dubbio 13 luglio 2019

Presentato ieri pomeriggio a Rieti, durante un conferenza stampa e con il patrocinio del Consiglio Nazionale Forense, il progetto “MiniVelino – la città dei bambini”, un grande gioco di ruolo per ragazzi dai 7 ai 14 anni che si svolgerà in una vera e propria città in miniatura per sperimentare, giocando, come essere cittadini. L’obiettivo è quello di favorire la promozione della legalità e del rispetto dei principi della democrazia. All’interno saranno riprodotte tutte le strutture e le funzioni, le istituzioni pubbliche e le attività commerciali e ricreative di una normale città. Appena entreranno, i ragazzi dovranno recarsi all’anagrafe e poi all’Ufficio Lavoro dove sceglieranno che mestiere svolgere. Finito il lavoro si ritirerà lo stipendio. La paga per ogni lavoro sarà uguale per tutti: 7 eurovelino per un’ora, da cui verranno detratti 2 eurovelino di tasse. Prevista anche elezione del sindaco. L’attività si svolgerà dal 15 al 19 luglio presso il centro famiglie “Il Velino”, nel piccolo comune di Posta, devastato dal sisma del 2016. L’iniziativa, completamente gratuita, è curata dalla VI Comunità Montana del Velino, promotrice del programma di interventi in emergenza e post emergenza Velino for Children, in collaborazione con il Servizio Assistenza Psico Socio Educativa della Comunità.

Durante la presentazione è intervenuta la consigliera nazionale del Cnf e coordinatrice della commissione Progetti educazione alla legalità, Daniela Giraudo: «Il Consiglio nazionale forense – ha dichiarato l’avvocata Giraudo - crede fortemente nel ruolo che vede l’avvocato al centro e protagonista di una società in cambiamento: una funzione indispensabile a ricordare a tutti, a partire dai bambini che parteciperanno a MiniVelino, che ogni diritto ha un corrispondente dovere. Gli avvocati accompagneranno i bambini e i ragazzi in un percorso adatto a comprendere l’importanza di tutti quegli istituti che sono fondanti per una convivenza rispettosa e civile».

Insieme a lei è intervenuta l’avvocata Alessandra Tilli, del foro di Rieti, impegnata in prima fila nel progetto: «Grazie a questa iniziativa i ragazzi impareranno a responsabilizzarsi giocando; capiranno il significato di una cittadinanza attiva e sperimenteranno che il domani è nelle loro mani, che la ricostruzione difficile di questo territorio distrutto dal terremoto dipende dalle decisioni che prenderanno in futuro».

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