Minacce ai difensori dopo la sentenza per l’omicidio Morganti
di Valentina Stella Il Dubbio 30 luglio 2019 Un giudice interrotto bruscamente mentre legge una sentenza, urla dei parenti della vittima dentro e fuori l’aula, avvocati della difesa insultati e minacciati: una scena a cui purtroppo stiamo abituandoci. È successo qualche mese fa nel caso Vannini Ciontoli, si è ripetuto qualche giorno fa al Tribunale di Frosinone quando il presidente della Corte d'assise Giuseppe Farinella ha pronunciato la decisione per l'omicidio di Emanuele Morganti, il ventenne deceduto dopo essere stato aggredito in una notte di marzo del 2017 ad Alatri. Un caso drammatico che aveva suscitato molto commozione per la morte di un ragazzo accerchiato e picchiato, dopo una serata in un locale con la fidanzatina. Non è stato omicidio volontario, come richiesto dall’accusa, ma preterintenzionale: 16 anni di reclusione per Michel Fortuna e i fratellastri Paolo Palmisani e Mario Castagnacci, assoluzione per Franco Castagnacci. Il pm Vittorio Misiti aveva chiest...