Pena ridotta in appello per Antonio Ciontoli Ira dei familiari di Vannini
di Valentina Stella Il Dubbio 30 gennaio 2019 Marco Vannini, il 21enne morto a Ladispoli il 18 maggio del 2015 per un colpo di pistola partito mentre era in casa della famiglia della sua fidanzata, non fu vittima di un omicidio volontario, bensì di un omicidio colposo. Lo ha deciso ieri la Corte d'Assise di Appello di Roma che, riqualificando il reato di omicidio volontario con dolo eventuale in omicidio colposo con l'aggravante della colpa cosciente, ha condannato a 5 anni di reclusione ( rispetto ai 14 anni decisi in primo grado) Antonio Ciontoli, che ha materialmente sparato, e confermato i 3 anni, inflitti in Corte di Assise sempre per omicidio colposo, a carico della moglie Maria Pezzillo e dei figli Martina, fidanzata di Marco Vannini, e Federico. Confermata l'assoluzione per Viola Giorgini, fidanzata di Federico. Alla lettura della sentenza, giunta dopo un'ora e mezza di camera di consiglio, è scoppiato il caos in aula con le grida di protesta dei familiari ...