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Visualizzazione dei post da agosto, 2025

Intervista a Claudio Galoppi

  Valentina Stella Dubbio 30 agosto 2025 Sebbene la separazione delle carriere sia una «riforma sgangherata» pensata con lo scopo di «punire» la magistratura, occorre scongiurare lo scontro istituzionale con il Governo, evitare «toni inutilmente polemici», sottrarsi dal partecipare ad eventi organizzati dai partiti politici. Altrimenti la magistratura ne pagherà le conseguenze. A dirlo in questa intervista è Claudio Galoppi, Segretario di Magistratura Indipendente. Dottor Galoppi, la premier Giorgia Meloni nel suo discorso al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini ha assicurato che la maggioranza andrà avanti sulla riforma costituzionale della separazione delle carriere «nonostante le invasioni di campo di una minoranza di giudici politicizzati». Come commenta questa affermazione? La Presidente del Consiglio ha rivendicato una riforma che il suo Governo ha voluto, come era nei programmi elettorali della coalizione che ha vinto le elezioni. Mi pare del tutto fisiologico in una...

Anm replica a Meloni

  Valentina Stella Dubbio 29 agosto 2025 Da Area a Magistratura indipendente, passando per Unicost e Magistratura democratica: i gruppi associativi, espressione della giunta dell’Anm, sono compatti nel replicare alle dichiarazioni della premier Giorgia Meloni che due giorni fa dal palco del meeting di Comunione e liberazione a Rimini ha assicurato che la maggioranza andrà avanti sulla riforma della giustizia «nonostante le invasioni di campo di una minoranza di giudici politicizzati» e che nessun magistrato potrà porre un freno alla politica sull’immigrazione del Governo. Ma le toghe non ci stanno, come si vedrà dalle dichiarazioni che seguono: rivendicano il primato del diritto comunitario, accusano l’Esecutivo di voler assoggettare la magistratura, reclamano modifiche che veramente migliorino l’efficienza della giustizia. Per  Silvia Albano , presidente di Md, «i magistrati applicano e rispettano le leggi dello Stato, in primo luogo la Costituzione. Del nostro ordinamento fa...

Preoccupazione in Ucpi

  Valentina Stella Dubbio 28 agosto 2025 Tra un mese l’Unione delle Camere Penali italiane si riunirà a Catania per il XX Congresso ordinario, probabilmente l’ultimo prima del referendum sulla riforma costituzionale della separazione delle carriere, che dovrebbe tenersi nella tarda primavera 2026. Il titolo dell’evento è appunto “La giustizia che sarà – Il Giudice e le parti: ruoli, funzioni, culture”. Sarà ovviamente un momento di riflessione collettiva sulla battaglia delle battaglie per i penalisti italiani, tanto è vero che qualcuno – come battuta ma non tanto – sostiene che «se vinceranno i ‘sì’ al referendum l’Ucpi si deve sciogliere, se vinceranno i ‘no’ l’Ucpi deve comunque sciogliersi». Questo perché, potremmo dire ontologicamente, Ucpi equivale a separazione delle carriere: con la vittoria dei ‘sì’ non avrebbe più una ragion d’essere, con la vittoria dei ‘no’ la sconfitta sarebbe troppo grande per proseguire l’attività. «Se non ora, quando?» pensano in molti. Per questo, ...

Scontro in Commissione Mura

  Valentina Stella Dubbio 27 agosto 2025 Oltre a quello sotto la luce del sole sulla separazione delle carriere, è in atto un altro scontro tra magistratura ed avvocatura. E si sta consumando al di là dei riflettori mediatici, nel silenzio delle stanze della Commissione Mura per la riforma del processo penale. Istituita per volere del Ministro della Giustizia Carlo Nordio a maggio 2023, terminerà i lavori a settembre di quest’anno. Le aspettative sono alte; tuttavia, spifferi di via Arenula, fanno sapere che la montagna molto probabilmente partorirà un topolino. Il motivo? T oghe da un lato e penalisti e accademici dall’altro non avrebbero raggiunto accordi su significative iniziative riformatrici, anzi ci sarebbe un muro contro muro su due tematiche in particolare: impugnazioni e custodia cautelare.  In merito alla prima questione, i magistrati designati a far parte della Commissione avrebbero proposto modifiche irricevibili per l’avvocatura: appello a critica vincolata per a...

Quei 15000 detenuti che il Fatto vuole in cella

  Valentina Stella Dubbio 26 agosto 2025 In queste giornate di stasi parlamentare si continua comunque a parlare di temi legati alla giustizia. In parti cola re della custodia cautelare. È di ieri, ad esempio, la polemica sollevata dal Fatto Quotidiano con l’articolo dal titolo “Governo pro colletti bianchi: manette (ancora) più difficili”. A finire del mirino l’abrogazione, giusto un anno fa, del reato di abuso di ufficio, l’introduzione dell’interrogatorio preventivo come rafforzamento delle prerogative della difesa, il gip collegiale per decidere delle misure cautelari, che dovrebbe entrare in funzione dal 2026. In particolare poi il giornale diretto da Marco Travaglio ha puntato il dito contro il vice ministro alla giustizia  Francesco Paolo Sisto  e il deputato di Forza Italia  Enrico Costa . Le loro colpe? Proporre iniziative per ridurre la carcerazione preventiva che banalmente significa una cosa sola: essere in carcere in attesa di una sentenza definitiva. Il...

La favola dei reati “culturalmente motivati”: la strumentalizzazione mediatica ignora la complessità del diritto

  Valentina Stella Dubbio 26 agosto 2025   «Se hanno culture diverse per loro il reato sparisce – Quelle assoluzioni di africani in nome della dottrina propugnata da Md, il sindacato delle toghe rosse»: questo il titolo di un articolo di ieri de ‘il Giornale’ che va all’attacco di Magistratura democratica che si farebbe sostenitrice di una politica assolutoria nei confronti dei «reati culturalmente motivati». Secondo il quotidiano, se a commettere un pestaggio in famiglia o uno stupro è un italiano questo sarebbe condannato dai giudici di sinistra; al contrario, se l’autore fosse un immigrato sarebbe assolto. A giustificare questo  modus operandi  ci sarebbe una vera e propria ideologia delle ‘toghe rosse’, tanto è vero – scrive ‘il Giornale’ – che sulla rivista di Md, Questione Giustizia, si legge: «“Quando gli immigrati giungono nel nostro Paese, trovano reati diversi rispetto a quelli previsti nel loro Paese d'origine”. E ancora: “L'immigrazione diventa, per il no...

Dateci i dati del rapporto gip e pm

  Valentina Stella dubbio 23 agosto 2025 L’inchiesta sull’urbanistica milanese riaccende una  m ai chiarita  questione: il rapporto tra gip e pubblico ministero. Come certificato ieri dall’annullamento dell’arresto di Manfredi Catella, nessuna delle sei misure cautelari disposte dal gip su richiesta della Procura del capoluogo lombardo è stata quindi confermata dal Tribunale del Riesame. Potremmo dire, banalmente, che se gli inquirenti hanno fatto solo il loro lavoro, quello che sorprende è l’appiattimento del giudice per le indagini preliminari sulla prospettiva accusatoria. «Il gip, durante le indagini preliminari, si finge morto. Avete presente quegli animali che per difendersi si fingono morti? La 'tanatosi' si dice. Come l'opossum, che si finge morto» ripete sarcasticamente il deputato di Forza Italia, Enrico Costa. Proprio quest’ultimo aveva interrogato il Ministero della Giustizia per conoscere il tasso di accoglimento e rigetto da parte del gip delle richieste di ...

Intervista ad Antonio Di Pietro

  Valentina Stella Dubbio 23 agosto 2025 Antonio Di Pietro, ex magistrato e  già  ministro, l’annullamento di ieri dell’arresto di Manfredi Catella certifica che nessuna delle sei misure cautelari disposte dal gip su richiesta della Procura milanese è stata confermata dal Tribunale del Riesame. Secondo lei, con la separazione delle carriere il presunto appiattimento del gip sull’accusa ci sarebbe stato comunque? Non credo ci sia un appiattimento del gip sul pm dovuto all’unicità delle carriere. Penso che debba esserci la separazione delle carriere in quanto colui che entra nel palazzo di giustizia deve avere la percezione concreta che avrà a che fare con due organi diversi. L’appiattimento c’è stato in passato e ci sarà pure in futuro perché è legato all’indipendenza che ogni giudice ha o meno in cuor suo. Quello che invece vorrei sottolineare rispetto a questa vicenda è un altro aspetto. Prego. A prescindere dal fatto che non condivido la riforma dell’interrogatorio prev...

Appello del Garante per Paolo Piccolo

  Angela Stella Unità 22 agosto 2025 Tutelare il diritto alla salute per Paolo Piccolo, detenuto di Bellizzi Irpino ricoverato all’ospedale Moscati di Avellino dopo un pestaggio: è quanto chiede il garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello. Paolo Piccolo, classe 1999,  originario di Barra (Napoli) ,  finisce dentro per spaccio prima a Frosinone poi nel carcere nel capoluogo irpino. Nella notte del 22 ottobre del 2024 il terribile evento: il 25enne subisce un crudele pestaggio con violenza inaudita da parte di altri detenuti che presero il controllo di alcuni reparti. Da quanto risulta agli atti di indagine altri reclusi intimarono ai pochissimi agenti di polizia penitenziaria di turno: “Consegnateci le chiavi del piano terra destro e vi risparmieremo la vita”.  Due agenti penitenziari, in servizio per sorvegliare tre intere sezioni del carcere, furono immobilizzati e privati delle chiavi, permettendo agli assalitori di mettere in atto il loro piano di violenz...

Anm assolda Gratteri

  Valentina Stella Dubbio 22 agosto 2025 Nicola Gratteri sarà o meno una risorsa per la campagna comunicativa dell’Anm contro la riforma della separazione delle carriere? La risposta è sì, anche a parere dei suoi colleghi magistrati, fatte alcune eccezioni che vedremo. Ma prima di tutto arriva il suo pensiero a corroborare questa nostra tesi: quest’anno non solo ha disertato per la prima volta nella sua carriera l’inaugurazione dell’anno giudiziario ma ha altresì aderito formalmente, pur rimanendo nel suo ufficio a lavorare, allo sciopero dell’Anm del 27 febbraio scorso. Secondo il procuratore di Napoli, da un lato la magistratura avrebbe subìto troppi attacchi dal Governo e dalla maggioranza di turno, dall’altro lato la riforma costituzionale targata Carlo Nordio sarebbe un falso problema. Dunque Gratteri si è schierato con l’Anm, e ha ringraziato il Ministro Nordio per essere riuscito a ricompattare la magistratura come non mai. È vero però che il magistrato antimafia in diverse ...

Carceri affollate e suicidi, la strada difficile del ddl “salva-detenuti”

  Valentina Stella Dubbio 21 agosto 2025 Trattativa difficile per approvare al rientro dalle ferie il ddl “salva-detenuti”. Nel giorno del 56esimo suicidio in carcere e durante una estate ancora meteorologicamente rovente, soprattutto dietro le sbarre, abbiamo cercato di capire se ci siano concrete possibilità che il Parlamento alla sua riapertura metta l’acceleratore su un provvedimento che dia respiro agli istituti di pena. Ma probabilmente la strada è in salita e non si esclude che questo scenario potrà configurare l’ennesimo scontro tra politica e magistratura. Com’è noto, prima del termine dei lavori a Palazzo Madama, il presidente del Senato  Ignazio La Russa  aveva affidato alla vice presidente, la dem  Anna Rossomando , il compito di stilare il testo di un disegno di legge per deflazionare la popolazione carceraria. L’elaborato è pronto ed è sulla scrivania della seconda carica dello Stato. Si tratterebbe di una liberazione anticipata da concedere ai detenuti...

Polemiche sul taser

  Valentina Stella dubbio 20 agosto 2025 «Strumento  imprescindibile » : è questa l’espressione utilizzata ieri dal Ministro dell’Interno,  Matteo Piantedosi , per descrivere il taser, il cui utilizzo da parte delle Forze dell’ordine è finito al centro della polemica dopo le due morti avvenute negli ultimi giorni prima ad Olbia e poi a Genova. Com’è noto sabato 16 e domenica 17 agosto, due uomini sono deceduti dopo essere stati colpiti da una scarica della pistola a impulsi elettrici utilizzata dai carabinieri durante due interventi distinti. Le autopsie verranno effettuate nei prossimi giorni. Intanto, mentre le Procure di Tempio Pausania e di Genova hanno aperto fascicoli per omicidio colposo nei confronti dei quattro militari – due in servizio in Sardegna e due in Liguria – quale atto dovuto per consentire ai militari coinvolti di partecipare agli accertamenti tecnici con i propri consulenti, non si placa la diatriba politica. Ieri appunto il responsabile del Viminale ...

Assolto o prosciolto? Ecco come il garante può “punire” i giornali che non ne danno adeguata notizia

  Valentina Stella dubbio 19 agosto 2025 Poco prima della chiusura estiva è finalmente iniziata nella Commissione giustizia della Camera la discussione di una proposta di legge in materia di pubblicità delle sentenze di assoluzione o proscioglimento. A presentarla, addirittura nel novembre 2022, era stato il deputato di Forza Italia  Enrico Costa . La pdl punta a potenziare le attribuzioni del Garante per la protezione dei dati personali affinché possa intervenire entro 48 ore se il direttore o il responsabile di una testata giornalistica, radiofonica, televisiva o online non dia notizia della  sentenza assolutoria o di proscioglimento su richiesta dell’interessato nello stesso modo in cui è stata data notizia dell’indagine . Come è noto siamo abituati a vedere sparate in prima pagina o in  prime time  le notizie su arresti e indagini ma quando poi quelle stesse persone coinvolte vengono riconosciute innocenti dalla giustizia accade che o si ignori la notizia o ...

Recensione Amore in gabbia

  Valentina Stella dubbio 13 agosto 2025 “L’Amore in gabbia - La ricerca della libertà di un reduce dal carcere” è la nuova opera letteraria della giornalista Donatella  Stasio , per Castelvecchi Editore. Nelle 182 pagine, dietro al romanzo biografico di un ex detenuto di nome Gianluca, l’autrice, che da decenni approfondisce i problemi dell’esecuzione penale, fa una denuncia chiara e severa dell’attuale sistema di detenzione ma in generale della difficoltà del nostro Paese a garantire diritti fondamentali, soprattutto ai più fragili. Attraverso un rapporto epistolare ed incontri  vis a vis  con Gianluca,  Stasio  si pone l’obiettivo di far capire al lettore cosa significhi “tenere in gabbia, insieme al corpo, anche la mente e il cuore, chiudere tutto a doppia mandata e buttare la chiave. Dentro, ma anche fuori dal carcere”. Un proposito coraggioso quello dell’ex responsabile dell’Ufficio stampa della Corte Costituzionale: in un momento in cui la maggioranz...