Il Nazareno bis di Parisi non mi convince.....
di Valentina Stella (Il Dubbio 24/09/2016)
L'8 settembre a Roma,
i Conservatori e Riformisti (COR)si sono riuniti, sotto la guida di Raffaele
Fitto, per annunciare l'iniziativa del 5 e 6 novembre ''Convenzione blu'', una "chiamata
a tutti quei cittadini che credono che possiamo rendere più ricco, più giusto e
più felice il nostro Paese", scrive l'ex Ministro del Governo Berlusconi
IV sul suo profilo facebook.
Noi abbiamo
intervistato l'onorevole Daniele Capezzone, deputato di COR, il quale annuncia che
il sito www.laconvenzioneblu.it è stato già travolto dalle adesioni.
Partiamo dai fatti che interessano la
Capitale. Quanto è grave la crisi dei 5 stelle?
Stanno “cappottando in parcheggio”. Né idee
né competenza: eppure dalle dimissioni di Marino alle elezioni, avevano avuto 9
mesi (una gravidanza!) per predisporre uno straccio di squadra e di agenda. Poi
c’è il modo tragicomico con cui si sono sottratti alle loro stesse “regole”: lo
streaming, la trasparenza. Saranno travolti dal nuovo “1992” che loro stessi
avevano pensato di poter cavalcare.
Guardiamo ora al Paese. In vista del voto
referendario, le rassicurazioni quotidiane sui mass media che il Governo offre
ai terremotati e la crisi capitolina della Raggi possono ridare slancio a Renzi, appannato a seguito
delle amministrative di giugno?
Fossi in Renzi, non mi farei illusioni. Né
terremoto né crisi M5s possono essere un’exit strategy per dimenticare tasse,
spesa, debito, banche...Se lo ricorda quello slogan della politica Usa degli
anni ‘90? “It’s the economy, stupid!”. Se chi è al governo non lo capisce, va a
sbattere. L’economia italiana è allo “zero virgola”, e le slides Renzi può
usarle al massimo come decorazioni natalizie.
Lei voterà No al referendum. Se dovesse
spiegare ad un italiano medio il perché, cosa direbbe?
Primo: perché Renzi ha respinto i nostri
emendamenti. Chiedevamo un vero passaggio alla Terza Repubblica: abolizione
secca del Senato (non un dopolavoro per consiglieri regionali), tetto fiscale
in Costituzione, presidenzialismo. Ha detto no.
Secondo: perché la riforma renziana crea
caos. 10 diversi procedimenti legislativi (10!): un paradiso per ricattatori e
frenatori. Il contrario della narrazione “etrusca”.
Stefano Parisi ha lanciato la convention del 16 e 17
settembre a Milano con il titolo "Energie per l'Italia". Berlusconi
invita a partecipare solo i volti nuovi della politica. Che futuro ha questo
centrodestra?
Non mi convince la prospettiva da Nazareno 2
che purtroppo si intravede dietro l’operazione Parisi. Il centrodestra ha
bisogno come il pane di una gara di idee, di una competizione (noi proponiamo
primarie sul modello Usa). E poi di ritrovare un software liberale perduto: per
questo da due anni proponiamo uno shock fiscale, un attacco forte alle tre
malattie tasse-spesa-debito.
Al contrario il gruppo Conservatori e
Riformisti, a cui lei partecipa, si è riunito a Roma sotto lo slogan
"Ripartiamo".....per andare dove e insieme a chi?
Con Raffaele Fitto terremo il 5 e 6 novembre una
Convenzione Blu. No al referendum e primarie Usa. E 4 punti: rinegoziare in UE;
shock fiscale; riforma delle pensioni dalla parte dei giovani (i veri derubati
di soldi e futuro); modello canadese e australiano sull’immigrazione. Il punto
centrale è la scossa fiscale: 48 miliardi in meno di tasse e spesa (con
emendamenti già dichiarati tecnicamente ammissibili)
Carlo Nordio, proprio dalle pagine del
Dubbio, ha sostenuto che " Ai magistrati la politica dovrebbe essere
vietata per legge". Lei è d'accordo?
Ammiro Carlo Nordio per le sue posizioni
coraggiose su separazione delle carriere, fine dell’obbligatorietà dell’azione
penale, intercettazioni. E (se posso) è notevole pure la sua attività
letteraria: il suo Overlord è straordinario. Secondo me, ha ragione anche
stavolta. E lo dice a difesa della credibilità dei magistrati: se poi ti
candidi, la tua attività precedente sarà riletta in chiave politica.
Da osservatore, come giudica il dibattito
all'interno dei radicali, che è stato al centro del Congresso Straordinario del
Partito radicale a Rebibbia?
Ho enorme rispetto per tutti, e faccio grandi
auguri. Ma mi pare purtroppo largamente dimenticata la stagione radicale a mio
avviso più originale e feconda: quella che, oltre alle libertà personali e
civili, metteva al centro le libertà economiche, il mercato, e una salda linea atlantica
e occidentale. Quello che, ad esempio, non smetto di fare io…
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