‘ Stem-cell fiasco must be stopped ’: questo il titolo dell’ennesimo articolo della rivista scientifica Nature sull’affaire Stamina. Parole che rappresentano un imperativo impraticabile in Italia, dove una politica, assolutamente digiuna di scienza, ha permesso che un metodo sconosciuto e non documentato, privo di brevetto, sui cui pesano inchieste giudiziarie e accuse di truffa scientifica abbia potuto accedere al Sistema Sanitario Nazionale. Nella patria di Galilei, infusioni a base di cellule staminali mesenchimali, che non hanno superato il vaglio delle tre fasi della sperimentazione clinica, previste dai protocolli nazionali ed internazionali, secondo gli ideatori del metodo, Vannoni e Andolina, possono trasformarsi in neuroni e guarire centinaia di patologie. Nessun miracolo, però. Nessuna delle persone sottoposte alle infusioni è migliorata, anzi c’è il rischio che abbia contratto il morbo della mucca pazza o l’HIV. Si è dovuta scomodare la comunità scientifica internazion...