Quelle leggi emergenziali nel Paese senza emergenze
di Valentina Stella Il Dubbio 28 settembre 2019 Avvocati e magistrati sono d’accordo: la legislazione dell’emergenza vive da oltre quaranta anni sotto varie forme ma oggi più di ieri si assiste alla compressione di diritti costituzionali e allo schiacciamento del diritto penale sulla vittima. È quanto emerso dalla tavola rotonda “Il diritto penale dell’emergenza: dalla legge reale ai decreti sicurezza”, organizzata dalla sezione romana di La. p. e. c. e dal Gruppo Giustizia Bruno Andreozzi, e moderata dall’avvocato Cataldo Intrieri che ha dato subito parola al professore Ennio Amodio, autore del “A furor di popolo La giustizia vendicativa gialloverde”: «La degenerazione dell’emergenza – ha spiegato Amodio - si traduce nella trasformazione del provvisorio in ordinario, e della tavola dei valori costituzionali in un “fai da te punitivo” come è avvenuto per la legittima difesa domiciliare, fortemente voluta dalla Lega». Sulla stessa lunghezza d’onda Margherita Cassano, Presidente Corte...